vangelo del giorno

A chi ha, sarà dato

Esd 1,1-6; Sal 125,1-6; Lc 8,16-18.
25 SETTEMBRE
Gesù chiede ai suoi discepoli di condurre una vita ricca di ogni virtù, nella quale non vi è nulla di meno onesto, di disonesto, così da doverla nascondere o tutta o parte di essa. Una lampada si accende per illuminare tutta la casa. Il cristiano accende la sua vita perennemente dalla vita di Cristo e con la vita di Cristo in lui illumina il mondo. Lui deve essere luce sempre visibile, luce mai nascosta, luce sempre esposta. San Pietro e San Paolo indicano ognuno una loro via perché questo sempre possa avvenire.

La sua potenza divina ci ha donato tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente, grazie alla conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua potenza e gloria. Con questo egli ci ha donato i beni grandissimi e preziosi a noi promessi, affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina, sfuggendo alla corruzione, che è nel mondo a causa della concupiscenza. Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’amore fraterno, all’amore fraterno la carità. Questi doni, presenti in voi e fatti crescere, non vi lasceranno inoperosi e senza frutto per la conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo. Chi invece non li possiede è cieco, incapace di vedere e di ricordare che è stato purificato dai suoi antichi peccati. Quindi, fratelli, cercate di rendere sempre più salda la vostra chiamata e la scelta che Dio ha fatto di voi. Se farete questo non cadrete mai. Così infatti vi sarà ampiamente aperto l’ingresso nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo (2Pt 1,3-11).

Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto! (2Cor 6,3-10).

Se si viene meno in questo impegno, presto si diviene tenebra, si abbandona il Vangelo, si perde la vera fede in Cristo, ci si consegna all’immoralità, si vive una vita abbandonandosi al vizio e al peccato. Non si è più luce nel Signore, si perde anche quel poco di onestà naturale che si possedeva prima di essere divenuti credenti. Prima di conoscere Cristo un po’ di bene era nella nostra natura. Dopo aver conosciuto Cristo e lo si abbandona, si ritorna sotto la custodia del principe del mondo, la condizione, dice Gesù diviene sette volte peggiore. Le tenebre sono molto fitte. Avevamo conosciuto la luce vera, abbiamo perso anche la luce che ancora era nella nostra natura. Su questa condizione “peggiore” nessuna parola, ma è così, Nessuna Parola di Gesù cadrà mai a vuoto e Lui lo dice con chiarezza: “Sarà tolto anche ciò che crede di avere”. Ha rinnegato il Giusto e il Santo? Sarà avvolto interamente dalle tenebre.

Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Chi invece rimane nella luce e cresce in essa, la luce in lui diventerà sempre più grande. Il Signore gli aggiungerà luce su luce e grazia su grazia, perché ha creduto, ha obbedito, obbedisce, è cresciuto in sapienza e grazia, sta crescendo in ogni virtù. Nessuno si illuda di rimanere nella luce, se abbandona la via della vita da lui abbracciata e conosciuta. Precipita in delle tenebre di morte dalle quali diviene poi difficile tornare indietro. Per questo dobbiamo mettere ogni impegno per rimanere luce.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci luce intensa in Cristo.