vangelo del giorno

Affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli

14 GIUGNO (Mt 5,43-48)

Nessuno sa che il fondamento del vero amore inizia con il rispetto di ogni persona e di ciò che la persona è in se stessa. È evidente che se uno non rispetta la Persona o le Persone Divine, nella loro più pura essenza, mai potrà rispettare né gli uomini e né la creazione. Chi non sa chi è Dio, mai potrà sapere chi sono gli uomini e neanche cosa sono le creature animate e inanimate che lo circondano. Se oggi vi è una grande confusione, un grande buio etico, sta proprio nella non conoscenza di Dio, degli uomini e delle creature animate e inanimate. Chi non rispetta se stesso potrà mai rispettare gli altri? Ma chi è che non rispetta se stesso? Chi non rispetta Dio nella sua verità. Nell’Antico Testamento il rispetto dell’altro è rivelato da Dio e chiesto al suo popolo.

Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono il Signore, vostro Dio. Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi santifica. Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui. Se uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l’adultero e l’adultera dovranno esser messi a morte. Se uno ha rapporti con una moglie di suo padre, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro. Se uno ha rapporti con la nuora, tutti e due dovranno essere messi a morte; hanno commesso una perversione: il loro sangue ricadrà su di loro. Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro. Se uno prende in moglie la figlia e la madre, è un’infamia; si bruceranno con il fuoco lui e loro, perché non ci sia fra voi tale delitto. L’uomo che si accoppia con una bestia dovrà essere messo a morte; dovrete uccidere anche la bestia. Se una donna si accosta a una bestia per accoppiarsi con essa, ucciderai la donna e la bestia; tutte e due dovranno essere messe a morte: il loro sangue ricadrà su di loro. Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un disonore; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del loro popolo. Quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella: dovrà portare la pena della sua colpa (Lev 20,7-17).

Nei Capitoli 18, 19, 20 del Levitico viene dal Signore insegnato il rispetto dal quale iniziare per poter essere in qualche modo figli della sua santità. Io sono santo, voglio i miei figli santi. La santità non è però l’uomo che la determina, ma è il Signore. Non vi è santità che non sgorga dal suo cuore. Anche per Gesù vale lo stesso principio. Non è dal cuore dell’uomo che si devono trarre i principi del rispetto, ma dal cuore di Dio. Quale regola trae oggi il Signore dal suo cuore e che Gesù ci rivela? Essa è una sola: il figlio di Dio dovrà essere come il sole. Si alza la mattina e riscalda con la sua luce ogni essere sotto di sé, nessuno escluso. Chi è il vero figlio del padre? Colui che da mattina a sera e dalla sera alla mattina vive solo per amare tutti, nessuno escluso.

Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

L’amore universale inizia dal rispetto universale. Il rispetto è stabilito dalla volontà di Dio, mai dalla volontà o dai desideri dell’uomo. Amare non è desiderare una cosa e ottenerla. Oggi per molti questo è l’amore. Desidero un uomo, sono un uomo, devo possederlo. Desidero una donna, sono una donna, devo possederla, sposarla. Desidero un figlio, me lo fabbrico a mio gusto. Questo non è rispetto. Mai potrà essere amore. Voglio un’altra donna, un altro uomo, me li prendo. Questo non è amore. Mai potrà esserlo. Siamo fuori del rispetto imposto da Dio. Avere una donna e desiderarne un’altra non è rispetto né per l’una e né per l’altra. È inganno. Non è amore. L’uomo è uomo è va sempre rispettato. Che sia amico, nemico, ostile, avverso, di parte contraria, buono, cattivo non ha alcuna importanza. Va sempre rispettato come uomo, come uomo trattato. Un uomo mai perde la dignità di uomo. Dio ha deciso così.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, insegnateci il vero amore.