vangelo del giorno

Alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme

6 GENNAIO (Mt 2,1-12)

Gesù, il Messia del Signore, non è venuto sulla nostra terra per un solo popolo, una sola tribù, una sola nazione o stirpe. Lui è venuto per ogni uomo. Come il Dio di Abramo è il solo, l’unico e solo Creatore e Signore di tutto l’universo visibile, così Cristo Gesù è l’unico Salvatore e Redentore dell’intera creazione di Dio. I Magi che vengono a Gerusalemme sono il simbolo dell’umanità intera. Anche loro il Signore chiama ed anche loro vengono ad adorare il nato re dei Giudei.

È verità. Dio parla ad ogni uomo secondo il suo proprio linguaggio. Spesso però nessuno vi presta attenzione. Si è assai distratti nel regno di Dio e anche fuori di esso. Addirittura si ha spesso l’impressione di essere tutti analfabeti spirituali. Non riusciamo a conoscere, interpretare, decifrare l’opera che Dio dispone sulla nostra vita per la nostra redenzione. L’analfabetismo spirituale più possente non è quello della non conoscenza delle verità della fede. È invece quello della non conoscenza dell’opera di Dio nella nostra vita, sia personale che collettiva. Non è per cattiva volontà che noi non sappiamo leggere il libro della cronaca di Dio nella nostra vita. Lo è invece per impossibilità naturale, essendo la nostra natura, natura di peccato, vizio, imperfezioni. A volte è anche natura che sa compiere solo disastri spirituali e materiali.

Eliu, il Barachele, insegna che Dio parla in diversi modi. La Lettera agli Ebrei insegna che il Signore ha parlato a noi molte volte e in molteplici modi. Oggi ai Magi parla attraverso un segno naturale. Appare nel cielo una nuova stella. Loro la osservano e la interpretano come vero compimento di antichissime profezie.
Il Signore parla a questi uomini sapienti il loro stesso linguaggio. Loro sono cultori dell’astronomia, dall’astronomia Lui parla. Rivela la nascita del suo Figlio Unigenito. Dio non ha un solo modo di rivelarsi. Per ogni uomo Lui conosce la sua modalità. Ai Magi parla con il cielo visibile, ad Erode con il cielo invisibile. Gli parla per mezzo della Scrittura. Erode è però sordo alla voce di Dio. I Magi invece la seguono. Spesso chi è senza la voce del Signore sono proprio coloro che la possiedono. Oggi sono proprio i cristiani privi della Parola della salvezza. La loro povertà di Parola rende povero di Parola il mondo intero. Come allora Erode, anche oggi i cristiani tentano di uccidere Cristo, il vero Cristo, nei veri profeti, perché hanno paura di perdere il loro regno di tenebre, falsità, ateismo religioso, sterile e vuota ritualità, riduzione della liturgia ad ipocrita cerimonia nella quale l’uomo porta il suo corpo, mai il suo cuore.

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

I Magi sono per noi perenne profezia anche di Cristo Signore. Quanto lui ha profetizzato per noi discepoli di Gesù, atei, apatici, ipocriti, insensibili, distratti, disorientati, ignoranti del Vangelo, negligenti nell’obbedienza alla Parola, è una vera ghigliottina che taglia la nostra testa e la pone nel paniere della perdizione. Nel regno di Dio verranno da oriente e da occidente, mentre i figli di esso saranno tagliati fuori.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vero regno di Dio.