vangelo del giorno

Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!

25 AGOSTO (Lc 13,22-30)

La Scrittura Antica conosce già questi operatori di iniquità, ingiustizia, menzogna. Gesù parla e i suoi ascoltatori comprendono l’esatto significato delle sue parole. L’operatore di ingiustizia è persona che cerca il male per i suoi fratelli, perché lo vuole.

Dopo la morte di Giuda riapparvero gli iniqui in tutto il territorio d’Israele e risorsero tutti gli operatori d’ingiustizia. In quei giorni sopravvenne una terribile carestia e gli stessi abitanti della regione passarono dalla loro parte. Bàcchide scelse uomini rinnegati e li fece padroni della regione. Si diedero a ricercare e braccare gli amici di Giuda e li conducevano da Bàcchide, che si vendicava di loro e li scherniva. Ci fu grande tribolazione in Israele, come non si verificava dal giorno in cui non era più apparso un profeta in mezzo a loro. Allora tutti gli amici di Giuda si radunarono e dissero a Giònata: «Da quando è morto tuo fratello Giuda, non c’è uomo simile a lui per condurre l’azione contro i nemici e Bàcchide, e contro gli avversari della nostra nazione. Ora noi oggi eleggiamo te nostro capo e condottiero al suo posto, per combattere le nostre battaglie». Giònata assunse il comando in quella occasione e prese il posto di Giuda, suo fratello (1Mac 9,23-31).

Rendete veramente giustizia, o potenti, giudicate con equità gli uomini? No! Voi commettete iniquità con il cuore, sulla terra le vostre mani soppesano violenza. Sono traviati i malvagi fin dal seno materno, sono pervertiti dalla nascita i mentitori. Sono velenosi come un serpente, come una vipera sorda che si tura le orecchie, che non segue la voce degli incantatori, del mago abile nei sortilegi. Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca, rompi, o Signore, le zanne dei leoni. Si dissolvano come acqua che scorre, come erba calpestata inaridiscano. Passino come bava di lumaca che si scioglie, come aborto di donna non vedano il sole! Prima che producano spine come il rovo, siano bruciati vivi, la collera li travolga. Il giusto godrà nel vedere la vendetta, laverà i piedi nel sangue dei malvagi. Gli uomini diranno: «C’è un guadagno per il giusto, c’è un Dio che fa giustizia sulla terra!» (Sal 58 (57) 1-12).

Per Gesù sono operatori di iniquità tutti coloro che agiscono male, vogliono il male, lo cercano, lo studiano, lo propagandano, lo compiono, e poi pretendono che il Signore li accolga nelle sue dimore eterne, presso di Lui nel Paradiso.

Passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

L’operatore di ingiustizia è colui che non avendo prodotto alcun frutto di bene, pretende gustare ogni frutto buono come un dovuto. Gesù ci mette in guardia. Il Paradiso dovrà essere un frutto dell’uomo, oltre che purissimo dono del Padre nostro celeste. Dio il Paradiso lo dona a tutti, perché a tutti lo ha promesso. Il suo è però un dono condizionato. Entra in esso chi ha osservato la sua Parola, vissuto nei suoi Comandamenti, camminato nel Vangelo. Dio sarà sempre fedele a questa sua promessa. Mai una sola parola di Dio è caduta a vuoto.

Ed è qui che subentra l’operatore di ingiustizia. Esso promette il Paradiso a tutti, contro la volontà di Dio, contro ogni sua Parola, contro anche ogni logica umana. Non si tratta allora di trasgressioni per fragilità di cui poi ci si pente e si chiede perdono al Signore. È questione invece di mente deviata dalla verità, dalla giustizia, dalla fedeltà di Dio ad ogni sua promessa o parola. Dichiarando menzognero il Signore, l’operatore di ingiustizia fa passare la sua parola falsa come purissima verità.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da ogni ingiustizia.