vangelo del giorno

Anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui

At 14,5-18; Sal 113B,1-4.15-16; Gv 14,21-26.
15 MAGGIO

Legge senza amore e amore senza legge non appartengono a Dio e neanche a Cristo Gesù. È in grande errore chi pensa che l’amore sia senza legge e anche chi vuole una legge senza amore. Amore e legge sono una cosa sola. Dovranno rimanere una cosa sola in eterno. Quando Mosè, nel Capitolo VI del Deuteronomio, chiede ai figli d’Israele di amare il Signore con tutto il cuore, non chiede di amare il Signore, ma la Legge del Signore. Legge, Comandamenti, Signore sono una cosa sola. Mosè, prima dona la Legge nel Capitolo V, poi chiede di dare a questa Legge, al Signore della Legge, tutto l’amore del cuore, tutta l’intelligenza della mente, tutta la forza dello spirito e del corpo.

Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore, vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso; perché tu tema il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto. Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. 7Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte (Dt 6,1-9).

Gesù unisce osservanza della sua Legge e amore per la sua Persona. Sono due cose indivisibili, inseparabili. Ci ama Gesù? Chi accoglie i suoi comandamenti. Chi accoglie i suoi comandamenti? Chi ama Gesù. Chi non lo ama, non accoglie i suoi comandamenti. Chi non accoglie i suoi comandamenti, non lo ama. Se Gesù non è amato, nulla potrà fare per l’uomo. Se invece Gesù è amato, Lui amerà colui che lo ama e si manifesterà a Lui. Verrà in Lui, nel suo cuore stabilirà la sua dimora, dal cuore si manifesterà, parlerà, lo illuminerà, gli manifesterà la sua volontà, gli svelerà i segreti del Padre suo. Tutto però si compie nell’osservanza dei Comandamenti.

Ai comandamenti di Gesù l’uomo deve consegnare il suo cuore così come lo consegna a Cristo. Tutto il cuore a Cristo e tutto ai suoi comandamenti. Se il cuore non è consegnato ai comandamenti neanche a Cristo è consegnato. Se i comandamenti sono poco amati, anche Cristo è poco amato. È facile allora sapere qual è il grado del nostro amore per Gesù. È sufficiente che misuriamo il grado di amore per i suoi comandamenti. I comandamenti vanno osservati con il cuore di Cristo, con lo stesso cuore con il quale Gesù osservava i comandamenti del Padre. Al discepolo Gesù chiede una misura alta dell’amore. Gesù non è mediocre e neanche i suoi discepoli.

Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui». Gli disse Giuda, non l’Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?». Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Altra verità, che è la costante del Vangelo secondo Giovanni, ci dice che in Gesù vi è la coscienza che nulla esce dal suo cuore che non abbia origine nel cuore del Padre. Questa stessa coscienza deve essere del discepolo di Gesù. Nulla deve uscire dal suo cuore che non provenga dal cuore di Cristo. Dal cuore del Padre, al cuore di Cristo, dal cuore di Cristo al cuore del discepolo. Questa unità dei tre cuori mai si potrà realizzare senza lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è nella Parola. Viviamo la Parola per Lui, per Lui la diciamo, per Lui la comprendiamo, per Lui la trasformiamo in vita.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vero cuore di Cristo.