vangelo del giorno

Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria

Ap 11,19a; 12,1-6a.10ab; Sal 44,10-12.15b-16; 1 Cor 15,20-27a; Lc 1,39-56.
15 AGOSTO
Per misurare la non misurabile grandezza della Madre di Gesù basta osservare quanto è avvenuto nella casa di Zaccaria, non appena il saluto è giunto all’orecchio di Elisabetta. La voce di Maria è un vero travaso di Spirito Santo. In Elisabetta nasce uno spirito nuovo, un cuore nuovo. Anche il bambino che porta in grembo diviene creatura nuova. Il fiato della Madre del Signore è tutto simile al fiato di Dio al cuore di Cristo inchiodato ancora sulla Croce e al suo alito “spirato” sui discepoli nel Cenacolo.

Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c’era uomo che lavorasse il suolo, ma una polla d’acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo. Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente (Gen 2,4-7).

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto (Gv 19,31-37).  La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati» (Gv 20,19-23).

La Vergine Maria è vera immagine della Chiesa, della quale Lei è vera Madre. Come Maria, ogni figlio della Chiesa, deve colmarsi di tanta potenza di Spirito Santo da far divenire il suo alito, la sua voce, potente travaso di Spirito Santo. Questi dal cuore del discepolo deve riversarsi tutto nel cuore di chi lo ascolta, per la sua conversione al Vangelo di Cristo Gesù e per l’accoglienza della verità che è nella Parola.

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse:  «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Quella di Maria è anche voce e travaso di Spirito Santo che ricolma il mondo sia della verità della sua persona e del suo mistero e missione e sia della pienezza della verità di Dio e dell’opera della salvezza da Lui voluta a motivo della sua grande misericordia. Tutto in Maria è opera dello Spirito Santo che in Lei è stato versato da Dio senza alcuna misura. I fatti accaduti lo attestano, lo rivelano, certificano la verità.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricolmateci di Spirito Santo