vangelo del giorno

Assomigliate a sepolcri imbiancati

1 Ts 2,9-13; Sal 138,7-12; Mt 23,27-32.
30 AGOSTO
Questa parola di Gesù: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume”, si comprende perfettamente bene, se ad essa si aggiunge quanto riferisce il Vangelo secondo Luca: “Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo” (Lc 11,44).

In Matteo viene messa in luce la condizione spiritualmente marcia, putrida dello scriba e del fariseo. Una religione, quale quella del Creatore e Signore del cielo e della terra che avrebbe dovuto dare splendore di verità e di santità al cuore e alla mente è ridotta da essi ad uno strumento di corruzione, marciume, disonestà, impurità, furto, immoralità, concupiscenza, negazione di Dio e loro intronizzazione al suo posto. Veramente la corruzione della cosa ottima è pessima. Essi, che avrebbero dovuto mostrare la bellezza della Legge, dei Comandamenti, della fede, dell’obbedienza, con il loro putridume, mostrano dove riesce a giungere la cattiveria, malvagità, stoltezza e insipienza anche degli uomini posti in alto da Dio per la difesa della sua Luce. Dio mostra al profeta Ezechiele tutte le nefandezze che si commettevano nel suo tempio.

Mi disse: «Figlio dell’uomo, sfonda la parete». Sfondai la parete, ed ecco apparve una porta. Mi disse: «Entra e osserva gli abomini malvagi che commettono costoro». Io entrai e vidi ogni sorta di rettili e di animali obbrobriosi e tutti gli idoli della casa d’Israele raffigurati intorno alle pareti. Settanta anziani della casa d’Israele, fra i quali vi era Iaazania, figlio di Safan, ritto in mezzo a loro, stavano davanti ad essi, ciascuno con il turibolo in mano, mentre il profumo saliva in nubi d’incenso. Mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo, quello che fanno gli anziani della casa d’Israele nelle tenebre, ciascuno nella stanza recondita del proprio idolo? Vanno dicendo: “Il Signore non ci vede, il Signore ha abbandonato il paese”» (Ez 8,8-12).

In Luca la condizione spirituale si aggrava di una seconda sconcertante verità. Scribi e farisei, che sono ministri della luce, della verità, della sapienza, della purezza e santità di Dio, divengono contaminatori del suo popolo. Il contatto con essi non solo non li innalza, li contamina. Trasmette loro la stessa immoralità e putridume che è la loro stessa natura. Da essi si deve stare a distanza come si sta a distanza dai sepolcri per non contaminarsi. Essendo però essi sepolcri invisibili, rendono immondi gli uomini e questi neanche se ne accorgono. Tanta è la potenza di contaminazione che si prigiona dal contatto con essi. Riescono a condurre il popolo fuori della Legge del Signore. Svolgono il ministero contrario. Questo lavoro che è di Satana è svolto da essi alla perfezione. Satana può starsene comodamente seduto nel suo inferno. Sulla terra ci pensano questi ministri del Signore a trasformare in tenebra ogni luce.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri.

Questo severo monito di Gesù a scribi e farisei del suo tempo, vale molto di più per scribi e farisei del suo Vangelo, della sua religione, della sua fede. Per essi il Vangelo si conserva Vangelo e per essi diviene pensiero della terra, incapace di operare una qualsiasi salvezza e redenzione. Quando uno scriba da ministro della luce diviene servo di Satana, per la religione di Cristo Signore è veramente la fine. Distrugge anime più uno scriba divenuto servo di Satana dal di dentro, che un esercito di non credenti che aggrediscono la fede dal di fuori. È lo scriba, servo del diavolo, che consegna il cuore di quanti sono “addottrinati” da lui al principe del male per la perdizione.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci datori di luce sempre.