vangelo del giorno

CHE COSA FARÀ A QUEI CONTADINI?

Gn 37,3-4.12-13a.17b-28; Sal 104; Mt 21,33-43.45-46
2 MARZO

Isaia ci rivela il diritto di Dio sulla sua vigna. Lui l’ha piantata per gustare i suoi buoni frutti. Invece essa gli produce solo qualche acino acerbo di un culto senza il cuore. La decisione del Signore è quella di togliere ogni siepe di protezione e abbandonarla a se stessa. Sarebbe divenuta preda degli animali selvatici e delle bestie dei campi.

Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi (Is 5,1-7). 

Sappiamo che l’abbandono del Signore poi si trasformò in esilio, in dura schiavitù. Ma poi il popolo si convertì e ritornò ad essere la vigna del suo Dio. Con Cristo cambia la storia della vigna, perché non esiste più la vigna. Esiste una sola vite, quella vera. Si diviene tralcio della vera vite, si è del Signore, si producono frutti per Lui. Non si è tralci della vite vera, non si potrà produrre alcun frutto. Il Padre non toglie la vigna, cambia le regole di essere o di appartenere a Lui. Si appartiene a Lui, se si è una sola cosa con Cristo Gesù. Ora è Cristo la sua pietra angolare, il suo campo, la sua vite. Si è in Cristo, si è del Padre. Non si è in Cristo, non si è del Padre. Ad ognuno la decisione di abbracciare le nuove regole del Signore o di rifiutarsi di entrare in Cristo. Si rimane fuori di Cristo, non si è più né vigna e né vite del Signore e neanche più suoi agricoltori.

Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».  E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti. Chi cadrà sopra questa pietra si sfracellerà; e colui sul quale essa cadrà, verrà stritolato». Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.

Con Gesù cambia tutta la storia della salvezza. Lui è costituito dal Padre suo Nuovo Tempio, Nuova Casa, Nuova Legge, Nuova Parola, Nuova Alleanza, Vite Vera, Luce, Verità, Via, Vita Eterna, Redenzione, Salvezza, Giustificazione, Eredità Eterna per l’intera umanità. Divenendo con Lui una cosa sola, tralci della sua vite, o membra del suo corpo, la sua vita diviene nostra vita, la sua eternità nostra eternità, la sua morte nostra morte e anche la sua risurrezione nostra risurrezione. Questa legge è per ogni uomo: per il Giudeo prima e per il Greco dopo. Capi dei sacerdoti e farisei, rifiutandosi di divenire con Cristo una cosa sola, sono esclusi dal regno, il regno viene tolto loro. Viene tolto per abrogazione, cancellazione, per non esistenza. Tutto ora è in Cristo.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vero regno di Cristo.