vangelo del giorno

Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù

25 MARZO (Lc 1,26-38)


La partenogenesi ricorre spesso nella mitologia pagana, è però pura immaginazione, fantasia, non realtà. La Scrittura Sacra narra tanti parti avvenuti da donne sterili avanzate negli anni, o anche da giovani donne. Esse sono il frutto di un intervento dell’Onnipotente Signore. Dio è il Creatore dal nulla di tutte le cose. Anche un grembo sterile e avvizzito Lui può far concepire e partorire.

Ciò che avviene nella Vergine Maria, nel cui grembo si compie l’unica vera, autentica partenogenesi, non è solo un concepimento verginale. È molto di più, infinitamente di più. In Lei si compie il vero miracolo della partenogenesi per opera dello Spirito Santo. Chi però viene concepito in Lei non è un uomo, è il Figlio Unigenito del Padre Celeste. Siamo nell’umanamente impensabile, irrealizzabile, inconcepibile. Siamo nel soprannaturale, nel divino, nel celeste più puro e più santo. Siamo nella più pura verità di Dio. Siamo nell’irripetibile. Mai più vi potrà essere un simile parto. L’Apostolo Giovanni nel suo Vangelo così narra il mistero che si compie nella Vergine Maria. Ecco Colui che oggi viene concepito nel suo seno: il Verbo eterno.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato (Gv 1,1-14).

Vi potranno essere nella storia donne eccellenti. Per sviluppo della scienza, domani potranno esistere anche vergini che concepiscono. È una cosa immorale, ma possibile. Nessuna donna domani però potrà generare Dio nel suo grembo. Questa gloria è solo di Lei, di Maria, della Vergine di Nazaret.

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Maria dice il suo sì e il Verbo di Dio si fa carne in Lei, si fa vero e perfetto uomo, rimanendo vero e perfetto Dio. Una è però la persona che nasce, eternamente da Dio, nel tempo dalla Vergine Maria, il Figlio eterno del Padre. Da oggi Dio non è più solamente Dio, non è solo il Creatore dell’uomo, è anche vero e perfetto uomo.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la fede pura in Gesù.