vangelo del giorno

Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù

8 APRILE (Lc 1,26-38)

Sempre nella Scrittura era risuonata questa voce che annunziava la nascita di una persona particolare, portatrice di una missione divina. Narra il Libro dei Giudici.

Gli Israeliti tornarono a fare quello che è male agli occhi del Signore e il Signore li consegnò nelle mani dei Filistei per quarant’anni. C’era allora un uomo di Sorea, della tribù dei Daniti, chiamato Manòach; sua moglie era sterile e non aveva avuto figli. L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio. Ora guàrdati dal bere vino o bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro. Poiché, ecco, tu concepirai e partorirai un figlio sulla cui testa non passerà rasoio, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio fin dal seno materno; egli comincerà a salvare Israele dalle mani dei Filistei». La donna andò a dire al marito: «Un uomo di Dio è venuto da me; aveva l’aspetto di un angelo di Dio, un aspetto maestoso. Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome, ma mi ha detto: “Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d’impuro, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte”» (Gdc 13,1-7).

Anche il sacerdote Zaccaria, nel tempio, udì questa voce. Era dell’Angelo Gabriele.

Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto» (Lc 1,11-17).

Con la Vergine Maria il messaggero divino è lo stesso. Cambiano però le modalità, l’essenza, la sostanza, la natura stessa del concepimento. La Vergine Maria non dovrà concepire un uomo, ma Dio; non lo dovrà concepire alla maniera umana, bensì in un modo unico e irripetibile nella storia: per opera dello Spirito Santo.

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

La Vergine Maria non concepisce un uomo alla maniera umana, con il concorso dell’uomo. Concepisce Dio nel suo grembo, il Figlio Unigenito, il Verbo Eterno del Padre, che nel suo seno verginale si fa vero uomo, vero Figlio dell’uomo, vera discendenza di Adamo. Chi opera questo concepimento è lo Spirito Santo che si poserà su di Lei e la renderà Madre, facendola rimanere Vergine in eterno.

Questo evento mai più si ripeterà nella storia. L’incarnazione del Verbo Eterno di Dio è fatta una volta per sempre. Essa mai più potrà avvenire. È questa la vera grandezza della Vergine Maria: Ella è vera Madre di Dio, vera Madre del suo Signore, perché vera Madre del Figlio di Dio, che è nella sua natura divina e nella sua Persona vero Dio. È il vero Dio che nel suo grembo si fa vero uomo. È questo il mistero dei misteri. La Vergine Maria è rivestita della più alta dignità concessa ad una creatura umana.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, introduceteci nel mistero.