Convertirvi da queste vanità al dio vivente

LUNEDÌ 11 MAGGIO (At 14,5-18)

Vanità è tutto ciò che è privo di verità di salvezza, redenzione, vita eterna. Vanità può essere la filosofia, la scienza, l’antropologia, la teologia, la religione. Vanità può essere tutta la vita dell’uomo sulla terra passata ad inseguire il vento. Oggi vanità è anche il Dio, il Cristo, lo Spirito Santo che diciamo di adorare. Anche la Chiesa e i sacramenti sono vanità. Il profeta Geremia gridava che la penna menzognera degli scribi aveva ridotto la Parola di Dio a menzogna. Oggi si può senz’altro affermare che la parola vana di molti uomini di Dio ha ridotto a vanità tutto il soprannaturale. Ne ha fatto una mostruosa immanenza. Il Qoelet rivela che tutto è vanità, ma ci indica anche il modo per trasformare la vanità in verità: “Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità. Quale guadagno viene all’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole? Una generazione se ne va e un’altra arriva, ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge, il sole tramonta e si affretta a tornare là dove rinasce. Il vento va verso sud e piega verso nord. Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento. Tutti i fiumi scorrono verso il mare, eppure il mare non è mai pieno: al luogo dove i fiumi scorrono, continuano a scorrere. Tutte le parole si esauriscono e nessuno è in grado di esprimersi a fondo. Non si sazia l’occhio di guardare né l’orecchio è mai sazio di udire. Quel che è stato sarà e quel che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole. C’è forse qualcosa di cui si possa dire: «Ecco, questa è una novità»? Proprio questa è già avvenuta nei secoli che ci hanno preceduto. Nessun ricordo resta degli antichi, ma neppure di coloro che saranno si conserverà memoria presso quelli che verranno in seguito” (Qo 1,2-11). Le cose della terra non contengono la verità in se stesse.

Dove risiede la verità di tutte le cose? Nella verità dell’uomo. Dove trova la sua verità l’uomo? Nell’osservanza dei Comandamenti: “Conclusione del discorso, dopo aver ascoltato tutto: temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché qui sta tutto l’uomo. Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, anche tutto ciò che è occulto, bene o male” (Qo 12,13-14). Tutto il mondo, senza Cristo, è nella vanità della sua religione. Dove l’uomo senza Cristo trova la sua verità? Nella conversione a Gesù Signore. Convertendosi a Cristo trova la verità della terra e del cielo, del tempo e dell’eternità. Tutta la verità dell’universo visibile e invisibile, creato ed eterno, è in Cristo Gesù.

In quei giorni, a Icònio ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei con i loro capi di aggredire e lapidare Paolo e Bàrnaba; essi lo vennero a sapere e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei dintorni, e là andavano evangelizzando. C’era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato. Egli ascoltava Paolo mentre parlava e questi, fissandolo con lo sguardo e vedendo che aveva fede di essere salvato, disse a gran voce: «Àlzati, ritto in piedi!». Egli balzò in piedi e si mise a camminare. La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, si mise a gridare, dicendo, in dialetto licaònio: «Gli dèi sono scesi tra noi in figura umana!». E chiamavano Bàrnaba «Zeus» e Paolo «Hermes», perché era lui a parlare. Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all’ingresso della città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio insieme alla folla. Sentendo ciò, gli apostoli Bàrnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando: «Uomini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi annunciamo che dovete convertirvi da queste vanità al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano. Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che tutte le genti seguissero la loro strada; ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge per stagioni ricche di frutti e dandovi cibo in abbondanza per la letizia dei vostri cuori». E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla dall’offrire loro un sacrificio.

Cristo è la verità del Padre e del Figlio. La verità dell’Antico e del Nuovo Testamento. La verità della Chiesa e di ogni persona che è parte del suo corpo. La verità del tempo e dell’eternità. Del passato, del presente, del futuro. La verità di ogni realtà visibile e invisibile. Chi vuole uscire dalla vanità, necessariamente dovrà convertirsi a Cristo. È stoltezza cercare la pace senza Cristo, fuori di Cristo. La verità della pace è Cristo. Oggi stiamo riducendo tutto a vanità, perché abbiamo eliminato Cristo dal mondo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che Cristo sia la nostra sola ed unica verità.