vangelo del giorno

È inevitabile che vengano scandali

Sap 1,1-7; Sal 138,1-10; Lc 17,1-6.
13 NOVEMBRE
Perché Gesù dice ai suoi discepoli. “È inevitabile che vengano scandali”? Non può l’uomo evitare che essi vengano, peccando nel nascondimento e lontano da occhi che vedono e che si impregnano di male? La risposta ce la offre San Paolo nella Lettera ai Galati. In essa è affermato che ogni albero produce secondo la sua natura. Una volta che la natura si è corrotta e avanza di corruzione in corruzione, essa diviene anche ingovernabile. La natura è come un cadavere in dissoluzione. Più si dissolve e più emana cattivo odore. Così è la natura dell’uomo, più si corrompe e più dona scandalo.

Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri (Gal 5,13-26).

Chi non vuole che per lui vengano scandali, deve portare la sua natura nelle virtù, liberandola da ogni vizio. Un tempo si insegnava che il vizio è vera abitudine, modo di essere, che naturalmente orienta e spinge verso il male. Mentre la virtù è abito che dirige il cuore, la mente, i desideri, la volontà verso il bene. Quando un uomo si corrompe nella natura, essa diviene non governabile. È come un sasso che cade da un alto precipizio. Non è governabile. Possiamo applicare al male la stessa legge fisica che si applica ai corpi. La velocità della caduta aumenta in relazione al loro peso e alla loro massa. Più un corpo è posseduto dal vizio e più ingovernabile è il suo male. È questo l’errore gravissimo della nostra moderna società. Essa è divenuta coltivatrice di soli vizi. Poi si lamenta con finto dolore delle conseguenze delle sue piantagioni.

Disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: 6«Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.

Gesù non ha mai ingannato alcuno. Sempre mette l’uomo dinanzi alle sue responsabilità che sono il frutto delle sue scelte. Se tu, uomo, scegli il vizio, dal vizio sarai governato. Se scegli la virtù, dalle virtù sarai guidato e condotto. Quando si cade nel vizio, sempre si diviene operatori di scandali a causa del nostro corpo che è in caduta libera senza neanche un minuscolo paracadute. Chi non vuole essere operatore e maestro in ogni scandalo, deve iniziare quel faticoso cammino che dal vizio lo porta nelle virtù e poi dalla virtù iniziale lo conduce al raggiungimento della perfezione in esse. Oggi il mondo è uno scandalo ininterrotto e universale. Nessuno pensi che una legge lo salvi. Salva il mondo lo Spirito Santo e i suoi doni nel cuore.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricolmateci delle sante virtù.