vangelo del giorno

E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto

22 FEBBRAIO (Mc 1,12-15)

La Scrittura rivela che l’uomo non è solo da se stesso. Lui è condotto dallo spirito cattivo o dallo Spirito di Dio. Quando si è afferrati dall’Uno e quando dall’altro? Siamo afferrati dallo spirito del male quando ci concediamo al peccato, alla trasgressione, alla disobbedienza. Siamo mossi e condotti, presi dallo Spirito di Dio quando diamo al Signore la nostra volontà per una obbedienza perfetta alla sua Parola. Saul si è dato alla disobbedienza, al peccato, all’idolatria. Dio ritira il suo Spirito Santo e subito viene preso e condotto dallo spirito cattivo che lo spinge fino al suicidio sul monte Gelboe.

Lo spirito del Signore si era ritirato da Saul e cominciò a turbarlo un cattivo spirito, venuto dal Signore. Allora i servi di Saul gli dissero: «Ecco, un cattivo spirito di Dio ti turba. Comandi il signore nostro ai servi che gli stanno intorno e noi cercheremo un uomo abile a suonare la cetra. Quando il cattivo spirito di Dio sarà su di te, quegli metterà mano alla cetra e ti sentirai meglio». Saul rispose ai ministri: «Ebbene, cercatemi un uomo che suoni bene e fatelo venire da me». Rispose uno dei domestici: «Ecco, ho visto il figlio di Iesse il Betlemmita: egli sa suonare ed è forte e coraggioso, abile nelle armi, saggio di parole, di bell’aspetto, e il Signore è con lui». Saul mandò messaggeri a dire a Iesse: «Mandami tuo figlio Davide, quello che sta con il gregge». Iesse prese un asino, del pane, un otre di vino e un capretto e, per mezzo di Davide, suo figlio, li inviò a Saul. Davide giunse da Saul e cominciò a stare alla sua presenza. Questi gli si affezionò molto ed egli divenne suo scudiero. E Saul mandò a dire a Iesse: «Rimanga Davide con me, perché ha trovato grazia ai miei occhi». Quando dunque lo spirito di Dio era su Saul, Davide prendeva in mano la cetra e suonava: Saul si calmava e si sentiva meglio e lo spirito cattivo si ritirava da lui (1Sam 16,14-23).

Ezechiele, profeta del Dio vivente, è preso, sollevato, condotto dallo Spirito di Dio perché svolga nei luoghi e nei tempi voluti dal Signore il suo ministero di profeta.

Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii un grande fragore: «Benedetta la gloria del Signore là dove ha la sua dimora!». Era il rumore delle ali degli esseri viventi, i quali le battevano l’una contro l’altra, e contemporaneamente era il rumore delle ruote e il rumore di un grande frastuono. Uno spirito mi sollevò e mi portò via; io me ne andai triste e con l’animo sconvolto, mentre la mano del Signore pesava su di me. Giunsi dai deportati di Tel-Abìb, che abitano lungo il fiume Chebar, dove hanno preso dimora, e rimasi in mezzo a loro sette giorni come stordito. Anche là venne sopra di me la mano del Signore ed egli mi disse: «Àlzati e va’ nella valle; là ti voglio parlare». Mi alzai e andai nella valle; ed ecco, la gloria del Signore era là, simile alla gloria che avevo visto al fiume Chebar, e caddi con la faccia a terra. Allora uno spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi. Egli mi disse: «Va’ e chiuditi in casa. E subito ti saranno messe addosso delle funi, figlio dell’uomo, sarai legato e non potrai più uscire in mezzo a loro. Farò aderire la tua lingua al palato e resterai muto; così non sarai più per loro uno che li rimprovera, perché sono una genìa di ribelli. Ma quando poi ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu riferirai loro: “Dice il Signore Dio”. Chi vuole ascoltare ascolti e chi non vuole non ascolti; perché sono una genìa di ribelli» (Cfr. Ez 3,12-27).

Gesù è tutto inondato di Spirito Santo. Questi abita in Lui nella pienezza dei suoi doni. Gesù, a motivo della consegna fatta al Padre della sua volontà nelle acque del Giordano, non pone alcuna resistenza allo Spirito Santo, neanche quanto quella di una piuma sospesa da un vento di uragano. Lo Spirito di Dio ha il governo pieno, sempre, di Gesù Signore. Ora lo spinge nel deserto, dove viene tentato da Satana e dove risulta vittorioso perché sempre sorretto dallo Spirito di fortezza e di sapienza.

E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Sempre lo Spirito del Signore muove Gesù perché inizi il suo ministero nel momento giusto, quello stabilito da Dio. È anche Lui che gli suggerisce le parole da dire. Il tempo dell’attesa è finito. Dio ha messo mano per edificare il suo regno nel mondo. Si deve abbandonare ciò che fu per entrare in ciò che oggi è. È questa la conversione.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci nella vera conversione.