vangelo del giorno

Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità

24 AGOSTO (Gv 1,45-51)

Un uomo senza inganno è colui che può entrare in comunione con Dio, vivere nella sua casa, abitare con Lui in eterno. Un uomo senza inganno è gradito al Signore.

Amore e giustizia io voglio cantare, voglio cantare inni a te, Signore. Agirò con saggezza nella via dell’innocenza: quando a me verrai? Camminerò con cuore innocente dentro la mia casa. Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie, detesto chi compie delitti: non mi starà vicino. Lontano da me il cuore perverso, il malvagio non lo voglio conoscere. Chi calunnia in segreto il suo prossimo io lo ridurrò al silenzio; chi ha occhio altero e cuore superbo non lo potrò sopportare. I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese perché restino accanto a me: chi cammina nella via dell’innocenza, costui sarà al mio servizio. Non abiterà dentro la mia casa chi agisce con inganno, chi dice menzogne non starà alla mia presenza. Ridurrò al silenzio ogni mattino tutti i malvagi del paese, per estirpare dalla città del Signore quanti operano il male. (Sal 101 (100) 1-8).

Il Salmo dice però che ogni uomo è inganno, ogni uomo è bugiardo. Così come esso attualmente è, l’uomo mai potrà essere gradito al Signore. Luce e tenebre non possono convivere. Santità e peccato, verità e falsità si escludono, si oppongono, non coabitano. Ogni uomo deve mettere ogni impegno perché si liberi dall’inganno, aiutato dalla grazia di Dio.

Amo il Signore, perché ascolta il grido della mia preghiera. Verso di me ha teso l’orecchio nel giorno in cui lo invocavo. Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi, ero preso da tristezza e angoscia. Allora ho invocato il nome del Signore: «Ti prego, liberami, Signore». Pietoso e giusto è il Signore, il nostro Dio è misericordioso. Il Signore protegge i piccoli: ero misero ed egli mi ha salvato. Ritorna, anima mia, al tuo riposo, perché il Signore ti ha beneficato. Sì, hai liberato la mia vita dalla morte, i miei occhi dalle lacrime, i miei piedi dalla caduta. Io camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi. Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». Ho detto con sgomento: «Ogni uomo è bugiardo». Che cosa renderò al Signore per tutti i benefici che mi ha fatto? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo, negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. Alleluia. (Sal 116 (114-115) 1-19).

Natanaele è uomo senza inganno. Può abitare con Gesù. Può essere suo discepolo. Può ricevere da Cristo Signore la luce della rivelazione, perché la luce che già è in lui di certo accoglierà la luce che proviene da Cristo Signore. La sua è infatti una vera professione di luce. Vede la luce di Gesù e la proclama, la grida, la dice.

Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaele gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Quella vista da Natanaele non è però tutta la luce di Gesù. Egli è il Mediatore unico tra Dio e ogni uomo. Questa luce stupenda oggi l’uomo non la vede, la nega, la distrugge. Significa che nel suo cuore regna l’inganno. Un cuore senza inganno filosofico, religioso, culturale, di vizio, di peccato, vedrà sempre la luce che viene da Cristo Signore. La vede, l’accoglie, la fa sua, la proclama perché tutti possano accoglierla. L’inganno del cuore è un vero muro di bronzo che nessuna luce potrà mai attraversare. Perché la luce di Cristo vi entri, prima di deve togliere l’inganno e poi tutto diverrà facile, possibile. L’inganno è vera peste del cuore, della mente, della stessa volontà.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da ogni inganno.