vangelo del giorno

Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia

Gen 2,18-25; Sal 127,1-5; Mc 7,24-30.
9 FEBBRAIO

Salomone chiede a Dio che ogni preghiera innanzata a Lui dal suo tempio santo, o guardando verso di esso, venga ascoltata, esaudita. Non solo il Signore dovrà esaudire le richieste del suo popolo, ma anche quelle dei popoli, delle Genti.

Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona! Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposto un giuramento imprecatorio, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio, tu ascoltalo nel cielo, intervieni e fa’ giustizia con i tuoi servi; condanna il malvagio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l’innocente, rendendogli quanto merita la sua giustizia. Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto di fronte al nemico perché ha peccato contro di te, ma si converte a te, loda il tuo nome, ti prega e ti supplica in questo tempio, tu ascolta nel cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo tornare sul suolo che hai dato ai loro padri. Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, ma ti pregano in questo luogo, lodano il tuo nome e si convertono dal loro peccato perché tu li hai umiliati, tu ascolta nel cielo, perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra che hai dato in eredità al tuo popolo.

Quando sulla terra ci sarà fame o peste, carbonchio o ruggine, invasione di locuste o di bruchi, quando il suo nemico lo assedierà nel territorio delle sue città o quando vi sarà piaga o infermità d’ogni genere, ogni preghiera e ogni supplica di un solo individuo o di tutto il tuo popolo Israele, di chiunque abbia patito una piaga nel cuore e stenda le mani verso questo tempio, tu ascoltala nel cielo, luogo della tua dimora, perdona, agisci e da’ a ciascuno secondo la sua condotta, tu che conosci il suo cuore, poiché solo tu conosci il cuore di tutti gli uomini, perché ti temano tutti i giorni della loro vita sul suolo che hai dato ai nostri padri. Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, se viene da una terra lontana a causa del tuo nome, perché si sentirà parlare del tuo grande nome, della tua mano potente e del tuo braccio teso, se egli viene a pregare in questo tempio, tu ascolta nel cielo, luogo della tua dimora, e fa’ tutto quello per cui ti avrà invocato lo straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho costruito (1Re 8,30-43).

Gesù è il Nuovo Tempio di Dio. Finora Lui ha ascoltato ogni preghiera, di ogni uomo, donando a tutti loro la grazia richiesta, il miracolo impetrato. Perché allora non ascolta all’istante il grido di questa madre addolorata per la salute della figlioletta? La risposta ce la suggerisce la stessa donna che prega Gesù. Prima essa è posta ad una prova di fede. Lei la supera con somma intelligenza e vera sapienza e Cristo Gesù non può non esaudirla. Deve esaudirla. Lo merita la sua fede. Se non la esaudisse commetterebbe una ingiustizia e nel suo regno mai dovrà regnare per non ascolto una sola ingiustizia.

Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

Sappiamo che Gesù mai ha rimandato qualcuno a mani vuote. Sempre ha tutti ascoltato. Sappiamo che Gesù è lo stesso: ieri, oggi, sempre. A Lui possiamo rivolgerci con ogni fiducia e speranza infallibile. Sempre ascolterà la nostra supplica. È anche giusto che Lui spesso prova la nostra fede e noi cadiamo, non siamo sapienti e intelligenti e tenaci come la donna Cananea. Ci lasciamo sopraffare dai nostri pensieri. Mettiamo al primo posto la nostra mente. Non vediamo più il suo cuore che ci ama fino alla morte di croce. Ogni non ascolto deve interrogarci. Gesù ci chiede di dare una impostazione vera, aggiornata alla nostra fede. La fede è la via per essere ascoltati.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la vera fede in Gesù.