vangelo del giorno

Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!

19 NOVEMBRE (Lc 18,35-43)

Il Signore è Creatore potente, Salvatore della vita dei suoi fedeli. Nulla gli è impossibile. Lui può guarire l’uomo da ogni malattia, sofferenza, povertà, miseria sia spirituale che fisica. Non vi è tristezza umana dalla quale Lui non possa far risalire.

Alleluia. Loda il Signore, anima mia: loderò il Signore finché ho vita, canterò inni al mio Dio finché esisto. Non confidate nei potenti, in un uomo che non può salvare. Esala lo spirito e ritorna alla terra: in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni. Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio, che ha fatto il cielo e la terra, il mare e quanto contiene, che rimane fedele per sempre, rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri, il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri, egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. Alleluia. (Sal 146 (145) 1-10).

Dio dona al suo Messia ogni suo potere divino. Tutto ciò che è di Dio è del suo Messia. Questi opera con la stessa sua onnipotenza. Niente gli è impossibile. Lui dice e le cose avvengono con la stessa rapidità con la quale la creazione obbedisce al suo Dio.

Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Così dice il Signore Dio, che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l’alito a quanti camminano su di essa: «Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre. Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli. I primi fatti, ecco, sono avvenuti e i nuovi io preannuncio; prima che spuntino, ve li faccio sentire». Cantate al Signore un canto nuovo, lodatelo dall’estremità della terra; voi che andate per mare e quanto esso contiene, isole e loro abitanti. (Is 42.1-10).
Oggi Gesù è invocato da un cieco, che sta a mendicare lungo la strada di Gerico. Quest’uomo altro non chiede a Gesù se non di essere Messia anche per lui. Lo prega perché manifesti su di Lui quel potere divino che il Signore gli ha accodato.

Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

Quando Gesù può operare su di noi con l’onnipotenza della sua parola, con la forza dello Spirito Santo, per compiere miracoli e prodigi? Quando noi gli manifestiamo tutta la nostra fede. Quando crediamo che realmente Lui è il plenipotenziario del Padre. Senza questa purissima fede, se Lui è semplicemente visto come persona in tutto simili a noi, in questo caso mai potrà operare secondo la pienezza della forza che dimora in Lui e noi rimaniamo nella nostra debolezza, povertà, infermità. La fede nella sua verità è essenziale perché il miracolo si compia. Noi riconosciamo e confessiamo Cristo Gesù secondo verità e Lui agisce con noi nella pienezza della sua verità. La salvezza che Lui ci dona non è solo fisica, quanto anche spirituale. Tutto l’uomo è da Lui guarito, sanato, riportato nella sua verità. Dalla verità di Cristo la nostra verità.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci questa fede potente.