vangelo del giorno

Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete

25 APRILE (Gv 21,1-14)


Pietro decide di andare a pescare. Manifestata questa sua volontà, altri discepoli decidono di andare con lui. Nessuno potrà mai andare a pescare da solo. Essa ha bisogno di molta energia, di molte mani. Due mani da sole non sono sufficienti non bastano. Possiamo già trarre la prima verità di ogni evangelizzazione: essa è il frutto di una sinergia, di una comunione di molte persone. Molte persone però che non facciano ognuno la stessa cosa e isolatamente, singolarmente. Molte persone che sono chiamate a fare la stessa cosa, pur svolgendo mansioni diverse. La pesca è una. Le mansioni sono molte. Chi governa la barca, chi getta la rete, chi rema, chi osserva e dona saggi consigli, chi prepara i canestri. Molte sono le persone, perché molte sono le mansioni. Così è dell’evangelizzazione. Questa regola stenta a prendere a farsi strada nel nostro cuore e nella nostra mente. Ecco come San Paolo la propone alla Chiesa.

Io dunque, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all’errore. Al contrario, agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità (Cfr. Ef 4,1-16). 
La comunione tra gli uomini è nulla, vana, se manca la comunione con Cristo Gesù. Essa deve essere principalmente comunione di obbedienza, di ascolto, di esecuzione di ogni ordine ricevuto. Ma Gesù parla a chi è comunione di vita con Lui. Si diviene con Lui un solo corpo, si vive in Lui, con Lui, per Lui. Cristo parla. Noi ascoltiamo. 

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.

Oggi si fa molta comunione con gli uomini. Molti sono nella Chiesa gli organi collegiali e di comunione. Vi è però poca comunione con Cristo Gesù. Finché la comunione con Cristo non diverrà forte, non sarà creazione di un solo corpo, una sola vita, una sola carità, una sola fede, una sola speranza, una sola parola, mai vi potranno essere frutti.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci una cosa sola con Gesù.