vangelo del giorno

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti

1 Ts 1,1-5.8b-10; Sal 149,1-6; Mt 23,13-22.
28 AGOSTO
Il primo obbligo di ogni adoratore del Dio vivo e vero è quello di conservare integra e pura la sua Parola, evitando di introdurre in essa parole e pensieri della terra. Questo dovere primario, essenziale, è altamente raccomandato dal nostro Dio.

Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo (Dt 4,1-2).

Questa volontà e raccomandazione divina è stata sempre disattesa da quanti erano preposti all’insegnamento della Parola del Signore, da essi ridotta a menzogna. Tutta la profezia di Geremia è una forte e persistente denuncia del Signore contro tutte le deformazioni, trasformazioni, cambiamenti operati nella sua Legge, nella sua Parola.

Cose spaventose e orribili avvengono nella terra: i profeti profetizzano menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno, e il mio popolo ne è contento (Ger 5,30-31).  A chi parlerò, chi scongiurerò perché mi ascolti? Il loro orecchio non è circonciso, non sono capaci di prestare attenzione. La parola del Signore è per loro oggetto di scherno, non ne vogliono sapere. Dal piccolo al grande tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote tutti praticano la menzogna. Curano alla leggera la ferita del mio popolo, dicendo: «Pace, pace!», ma pace non c’è. Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire (Ger 6,10-15). Come potete dire: “Noi siamo saggi, perché abbiamo la legge del Signore”? A menzogna l’ha ridotta lo stilo menzognero degli scribi! I saggi restano confusi, sconcertati e presi come in un laccio. Ecco, hanno rigettato la parola del Signore: quale sapienza possono avere? Dal piccolo al grande tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote tutti praticano la menzogna. Curano alla leggera la ferita della figlia del mio popolo, dicendo: “Pace, pace!”, ma pace non c’è. Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,  ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire (Ger 8,8-12).

La fede e la religione di Gesù Signore è immune da questo pericolo della trasformazione del Vangelo in menzogna, falsità? Nient’affatto. Oggi questo è già avvenuto. Non deve avvenire. Tutto il Vangelo è stato ridotto a menzogna da molte penne di scribi e farisei, dottori e maestri della Legge. Dalla menzogna non c’è vita.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.

Ma può un discepolo di Gesù custodire nella più pura verità il Vangelo, perché diventi via di salvezza per ogni uomo? La Parola può essere custodita nella verità a condizione che il discepolo si custodisca lui nella Parola, custodendosi in Cristo e nello Spirito Santo. Non appena il cristiano esce da Cristo e dallo Spirito Santo, anche con un solo peccato veniale volutamente commesso, lui ha alterato la verità del Vangelo per sé, sempre l’altererà per gli altri. Non ha custodito la sua vita nel Vangelo, mai potrà custodire la vita degli altri. Farisei e scribi sono fuori della Parola. Con quale frutto? Tutta la Parola da essi è stata portata fuori della sua verità. Non c’è verità in loro, non c’è verità nella Parola. Non c’è verità nella Parola, perché il cuore è senza lo Spirito Santo, che è la sola sorgente dove si attinge la verità e la si pone nella Parola.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci verità dello Spirito Santo.