vangelo del giorno

Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare

11 GENNAIO (Lc 5,12-16)

Una fede senza segni, priva di vere opere, una fede solo pura dottrina, verità, parola, insegnamento, ammaestramento, è in tutto simile a del grano macinato. Vi è in esso tutta la struttura chimica del grano, solo che esso mai potrà dare vita ad altro grano. È privo del suo germe vitale. Così è anche della parola che rimane parola. In essa vi è tutta la struttura della verità di Dio e di Cristo, manca ad essa il germe della vita, che è dato dal segno, cioè dalla parola trasformata da noi in vera vita.

Attrae e conquista i cuori quella fede che si fa verità storica, realtà visibile, udibile, palpabile. Il metodo di Gesù non è solo di Gesù, deve essere metodo di ogni suo discepoli. Nessun uomo è chiamato a credere alla parola che un altro uomo dice. Ogni uomo è chiamato a credere all’uomo che gli dice la Parola. Per credere nell’uomo che dice la Parola, occorre che costui attesti di essere vero inviato del vero ed unico Dio e Signore. Questa credibilità si compie, se colui che dice la Parola di Dio, la dice compiendola, realizzandola, attestando di essere lui da Dio e lo è veramente se la sua Parola si riveste in lui si onnipotenza creatrice.
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò. Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui» (Gv 14,8-21).

È questa la dinamica per la nascita di una fede in un cuore. Quando un apostolo, un presbitero, un cristiano si rivelano non credibili nella loro persona, possono scrivere anche stupendi trattati sulla fede, questa mai nasce in un cuore. Possono anche inventare i più moderni metodi e tecniche della comunicazione di massa, la fede non sorge perché chi non è credibile è proprio l’annunciatore della Parola.

Mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato!». E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinò di non dirlo a nessuno: «Va’ invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro». Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare
.
Di Gesù si parla come vero inviato di Dio, come vero suo profeta, vero suo messaggero, vero suo araldo, vero suo Messia. Dietro Gesù è Dio che viene visto. È vista la sua onnipotenza, misericordia, perdono, santità, carità, infinita bontà. È visto il Buon Pastore che viene per prendersi cura delle pecore, in modo che nessuna di esse vada perduta. Se dietro l’apostolo, il presbitero, il cristiano, la gente non vede nessuno, vede solo un funzionario o un ministro del sacro, andranno da essi sempre secondo la visione, mai secondo la verità che essi portano nel cuore, perché questa verità in essi non è visibile. L’altro crede ciò che vede. Se vede Dio crede in Dio, se vede Cristo crede in Cristo, se vede l’uomo non crede né in Dio e né nell’uomo. È la visione la via della fede, non la scienza e neanche la cultura. La visione sono le opere della fede.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, rendeteci credibili.