vangelo del giorno

Ha gettato tutto quello che aveva per vivere

26 NOVEMBRE (Lc 21,1-4)

Le vedove erano persone povere. Esse andavano aiutate, sostenute, difese, sorrette. invece i farisei divoravano le loro case, approfittando proprio della loro debolezza, solitudine, fragilità. Quanto è strana la religione quando ci si serve di essa per il culto della propria persona. Sempre nella religione vi sono gli approfittatori, i disonesti, gli imbroglioni, gli ipocriti, i sobillatori, i faziosi, i rivoluzionari, gli impuri di mente e di pensiero, i falsari della verità, i traditori della giustizia, i manipolatori delle coscienza. La religione è una vera rete gettata nel mare del mondo che prende ogni sorta di pesci. Ad ogni uomo la responsabilità ultima di un discernimento nello Spirito Santo, in modo che la sua coscienza viva solo per la più pura e santa verità di Dio e dell’uomo.

Elia aveva chiesto del cibo ad una vedova, ad essa però ha garantito il nutrimento in un tempo di tremenda carestia per ben te anni e sei mesi. Si è lasciato aiutare dalla più povera della regione, ma per aiutare lei a sopportare la tremenda penuria che avvolgeva il paese. Il vero inviato di Dio non ha mai sfruttato né il povero e né il ricco. Ha dato invece al povero e al ricco. Lui è ricco di Dio e Questi gli basta.

Elia, il Tisbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio d’Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo comanderò io». A lui fu rivolta questa parola del Signore: «Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. Berrai dal torrente e i corvi per mio comando ti porteranno da mangiare». Egli partì e fece secondo la parola del Signore; andò a stabilirsi accanto al torrente Cherìt, che è a oriente del Giordano. I corvi gli portavano pane e carne al mattino, e pane e carne alla sera; egli beveva dal torrente. Dopo alcuni giorni il torrente si seccò, perché non era piovuto sulla terra. Fu rivolta a lui la parola del Signore: «Àlzati, va’ a Sarepta di Sidone; ecco, io là ho dato ordine a una vedova di sostenerti». Egli si alzò e andò a Sarepta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere». Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo». Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”». Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia. (1Re 17,1-16).

Oggi Gesù è nel tempio di Gerusalemme. Qui molti ricchi vengono e gettano nel tesoro le loro offerte. Viene una vedova e vi getta due monetine. Apparentemente nulla.

Alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Il niente per l’uomo è il tutto per il Signore. Questa donna ha donato al suo Dio tutto quanto aveva per vivere. I ricchi invece neanche il loro superfluo. Davano quanto non costava loro veramente nulla. Non è la quantità che ci rende graditi al Signore, ma il cuore. Questi ricchi non hanno cuore per il Signore. Essi non si privano di nulla. Non fanno alcun sacrificio. Neanche devono mettere in gioco la loro fede nella Provvidenza divina. Questa vedova invece si mette in questione. Si prova nella sua fede. Si abbandona totalmente al suo Dio. È liberà di amare senza calcoli. Sa che la benedizione di Dio l’avrebbe coperta, protetta, nutrita, salvata. Gesù loda questa donna perché in lei vede se stesso. Anche Lui dovrà dare al Signore tutto quanto ha per vivere. Tutto il suo corpo, il suo sangue, l’intera sua vita, dal tempio del suo essere.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci un’offerta gradita a Dio.