Io ho vinto il mondo!
Il mondo si vince in un solo modo: lasciandosi vincere dal mondo. Prendendo tutto il male del mondo nel nostro corpo e nel nostro spirito, senza mai rispondere al male con il male. Al male c’è un solo modo per rispondere secondo Dio: offrendo la nostra vita per la redenzione, la salvezza di quanti operano il male. Gesù è morto prendendo su di sé tutti i peccati del mondo.
Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? (1Gv 5,1-5). Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello. Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore (Rm 8,21-39).
Cosa è allora la fede che vince il mondo? È la convinzione nello Spirito Santo che se rimaniamo nella Parola e la viviamo con perfetta obbedienza, il Padre dei cieli, si servirà della nostra vita per operare il più grande bene. Come lo opererà noi non lo sappiamo. Sappiamo che lo opererà. Sarà il più grande bene per noi e per il mondo intero. Fede è dimorare nella Parola.
Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre». Gli dicono i suoi discepoli: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!» (Gv 16,25-33).
Il mondo è mondo. È sotto il governo di Satana. La sua legge è il male fisico e morale. Gesù vince il mondo perché è rimasto sempre nella volontà di Dio, mai è passato nella volontà di Satana, neanche con un pensiero fugace, di un istante. Il male prende Cristo e lo inchioda sulla croce. Cristo si lascia inchiodare e risponde con il sommo bene. Vince il mondo. Vince il male.
Voi siete già sazi, siete già diventati ricchi; senza di noi, siete già diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi. Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all’ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo dati in spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi (1Cor 4,8-13). Noi però abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita (Cfr. 2Cor 4,7-18).
È questa la fede che vince il mondo: credere che la nostra vita ha una sola vocazione da realizzare: rimanere sempre, in ogni condizione, nella Parola di Gesù. Satana ci offre diecimila ragioni per le quali si deve uscire dalla Parola. Sono tutte tentazioni. Noi abbiamo invece una sola ragione per rimanere nella Parola. Solo nella Parola è la vita. Fuori della Parola è la morte. Oggi invece l’uomo ascolta le diecimila ragioni di Satana per uscire dalla Parola. Anzi trasforma queste ragioni in diritto, in legge. Ignora che sono tutte leggi di morte e diritti di perdizione.
Madre di Dio, Angeli, Santi, convincete i cristiani che solo nella Parola di Gesù è la vita.