IO NON CREDEVO A QUANTO SI DICEVA

MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO (1Re 10,1-10)

La sapienza di Salomone era oltremodo grande. Dio gliel’aveva concessa senza misura: “Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te” (1Re 3,11-12). Così il Libro del Siracide canta la gloria di Salomone, macchiata però dalla sua idolatria: “Dopo di lui [Davide] sorse un figlio saggio, che, grazie a lui, abitò in un vasto territorio. Salomone regnò nei giorni di pace, per lui Dio concesse tranquillità all’intorno, perché costruisse una casa per il suo nome e preparasse un santuario per sempre. Come fosti saggio nella tua giovinezza e fosti colmo d’intelligenza come un fiume! La tua fama ricoprì la terra, che tu riempisti di sentenze difficili. Il tuo nome giunse lontano, fino alle isole, e fosti amato nella tua pace. Per i canti, i proverbi, le sentenze e per i responsi ti ammirarono i popoli. Nel nome del Signore Dio, che è chiamato Dio d’Israele, hai accumulato l’oro come stagno, hai ammassato l’argento come piombo. Ma hai steso i tuoi fianchi accanto alle donne e ne fosti dominato nel tuo corpo. Hai macchiato la tua gloria e hai profanato la tua discendenza, così da attirare l’ira divina sui tuoi figli ed essere colpito per la tua stoltezza. Perciò fu diviso in due il tuo dominio e da Èfraim ebbe inizio un regno ribelle. Ma il Signore non ha rinnegato la sua misericordia, non ha lasciato cadere nessuna delle sue parole. Non ha fatto perire la posterità del suo eletto e non ha distrutto la stirpe di colui che lo aveva amato. Egli concesse un resto a Giacobbe e a Davide un germoglio nato da lui” (Sir 47,12-22). La fama della sapienza si diffonde tra le nazioni. Viene a trovarlo la regina di Saba. Essa non ha parole per elogiare quanto ha ascoltato e visto. Tutto in Gerusalemme respirava di sapienza e di intelligenza grande.

In quei giorni, la regina di Saba, sentita la fama di Salomone, dovuta al nome del Signore, venne per metterlo alla prova con enigmi. Arrivò a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, d’oro in grande quantità e di pietre preziose. Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore. Salomone le chiarì tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta al re che egli non potesse spiegarle. La regina di Saba, quando vide tutta la sapienza di Salomone, la reggia che egli aveva costruito, i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi servi, il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza respiro. Quindi disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e sulla tua sapienza! Io non credevo a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me n’era stata riferita neppure una metà! Quanto alla sapienza e alla prosperità, superi la fama che io ne ho udita. Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza! Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si è compiaciuto di te così da collocarti sul trono d’Israele, perché il Signore ama Israele in eterno e ti ha stabilito re per esercitare il diritto e la giustizia». Ella diede al re centoventi talenti d’oro, aromi in gran quantità e pietre preziose. Non arrivarono più tanti aromi quanti ne aveva dati la regina di Saba al re Salomone.

Gesù, Sapienza Eterna e Divina nella carne, neanche è ascoltato dal suo popolo: “Allora alcuni scribi e farisei gli dissero: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Nel giorno del giudizio, quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!” (Mt 12,38-42). Tutte le parole e tutte le opere di Gesù sono il frutto della sua Eterna Sapienza.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che anche i cristiani siano conosciuti per la sapienza.