vangelo del giorno

La grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo

5 GENNAIO (Gv 1,1-18)

Mosè è stata persona eccelsa dinanzi a Dio. La Scrittura Antica lo vede con una luce particolare, singolarissima unica. Nessuno è stato come lui, neanche Abramo.

Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè, che il Signore conosceva faccia a faccia, per tutti i segni e prodigi che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d’Egitto, contro il faraone, contro i suoi ministri e contro tutta la sua terra, e per la mano potente e il terrore grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele (Dt 34,10-12).

Tra Cristo e Mosè sul piano della perfezione dell’opera di Dio non vi è paragone possibile. Mosè dona sola la Legge, che non ha alcuna forza di cambiare il cuore dell’uomo. Cristo Signore dona la grazia e la verità. Fa l’uomo nuovo, questa è la verità. Lo riconduce nella sua vera umanità, anzi lo eleva infinitamente di più. In più gli dona la grazia, che è l’alimento dell’umanità rigenerata, trasformata, elevata, in modo che possa vivere sempre come vero figlio del Padre.

Giovanni il Battista è il più grande tra i nati da donna. Neanche tra Cristo e Giovanni vi può essere confronto. Giovanni è il testimone della verità. Gesù è la verità. Giovanni non è degno neanche di slegare i legacci dei sandali. Gesù il Verbo Eterno del Padre, è il Figlio di Dio, è il vero Dio che si è fatto vero uomo. La differenza è la stessa che vi è tra il Creatore, il Salvatore, il Redentore dell’uomo e la sua creatura. Anche Giovanni dovrà essere redento e salvato da Cristo Signore, se vuole entrare nella gloria eterna.

Anche ogni altro deve cedere il passo dinanzi a Cristo Gesù, deve mettersi da parte chiunque esso sia. Si deve scostare, uscire dalla storia, per dare nella storia l’unico ruolo di salvezza a Cristo Gesù, perchè è suo e di nessun altro. Se un altro si volesse presentare come vero salvatore e redentore dell’uomo, costui sappia che di Dio lui parla solo per sentito dire. Lui Dio non lo conosce, mai lo potrà conoscere finché non accoglierà Cristo come unico e solo Rivelatore del Padre.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

L’umanità intera non è la verità di Dio. Teologi, filosofi, scrittori, pensatori, pedagoghi, maestri, profeti, tutti devono cedere il loro posto a Cristo Gesù. Tutti devono seguire il suo carro trionfale. Nessuno potrà mai presumere di prendere il suo posto. Sarebbe l’inganno più grande che si abbatterebbe sull’umanità. Un non salvatore, un non redentore, un non conoscitore di Dio assurgerebbe al posto di Cristo, il solo che conosce il Padre, perché Lui è nel seno del Padre. Il seno del padre è la sua casa eterna. Ma anche noi cristiani oggi ci stiamo lasciando afferrare dall’inganno, dalla falsità, dalla menzogna su Dio. Questi conoscono il Signore per sentito dire, ma vengono dichiarati paladini della verità, della salvezza, della redenzione, del bene più grande per l’uomo. La tristezza più nera è che queste cose le dicono i cristiani.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri adoratori di Gesù.