vangelo del giorno

La tua elemosina resti nel segreto

Gl 2,12-18; Sal 50,3-6.12-14.17; 2 Cor 5,20-6,2; Mt 6,1-6.16-18.
1 MARZO – MERCOLEDÌ DELLE CENERI

Il Padre Celeste dona i suoi Comandamenti. Impone il suo ordine alla vita dell’uomo sulla terra. Rubare non è un furto contro la società, ma contro il Signore. Dire falsa testimonianza non è parlare male dell’uomo, ma è offendere gravissimamente il Signore. Così anche commettere adulterio. Non è la moglie o l’uomo che vengono traditi. Chi è tradito è il Signore. Si usa il corpo non secondo la sua volontà. Così è per ogni altro Comandamento. È Dio che viene disprezzato nella sua verità, secondo la quale ha fatto la sua creazione. È Dio il grande offeso. Questa visione soprannaturale oggi è scomparsa e sono scomparsi anche i Comandamenti, la Legge divina.

Gesù è venuto per dare una dimensione di verità eterna non solo alla Legge del Sinai, ma ad ogni relazione dell’uomo con l’uomo, dell’uomo con se stesso, dell’uomo con Dio. Tutto ciò che l’uomo opera di bene, lo deve fare per il Signore, al Signore. Se lo fa al Signore, invisibile è il Signore, invisibile dovrà essere la sua opera. Se fa opere buone le deve fare invisibilmente, nel più grande silenzio e così anche deve essere la sua preghiera e il suo digiuno. Dio non vuole che l’uomo si ponga su una torre e da essa grida ciò che lui fa agli altri, le preghiere che innalza al Cielo , le forme per la mortificazione del suo corpo, in modo che esso possa obbedire sempre alla sua anima.

Senza questa dimensione soprannaturale ogni opera è perduta. È fatta per la gloria dell’uomo, la gloria effimera, peccaminosa, bugiarda che riceve dalla terra sarà la sua ricompensa. È giusto che l’uomo venga pagato da colui per il quale lavora. Se si lavora per il mondo, di certo non può pagarci il Signore. Se si lavora per il Signore, allora le opere vanno fatte secondo la sua volontà, nel silenzio, nel nascondimento, nell’invisibilità. Qualcuno potrebbe obiettare: “Ma Gesù non dice forse: il mondo veda le vostre opere e glorifichi il Padre vostro che è nei cieli”? Chi deve vedere le opere è solo colui che le riceve. È costui che deve ringraziare e benedire e lodare il Signore. Il benefattore deve scomparire, avvolto dal più grande silenzio attorno alla sua persona.

State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Gesù non chiede di fare l’elemosina. Chiede di farla bene, di farla a Dio. Così neanche chiede di pregare o di digiunare. Chiede di fare bene l’una e l’altra cosa. Perché Gesù non chiede di pregare, di digiunare, di fare elemosine, ma di fare ogni cosa bene? Chiede questo, perché la nostra vita è sempre intessuta di elemosine, di preghiere, di digiuni. L’uomo è inserito in una struttura religiosa. Non è però l’inserimento nella struttura religiosa che lo salva, che lo conduce alla vita eterna, ma in questa struttura fare ogni cosa per il Signore, secondo la Legge del Signore. Gesù vuole che si doni verità alla struttura. Anche a noi oggi Gesù chiede di dare verità alla sua Parola, al suo Vangelo, alla sua grazia, alla sua Chiesa, ai suoi ministri, allo stesso cristiano. Il vero pericolo è uno: è essere tutte queste cose, ma senza la verità di esse.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri in ogni cosa.