vangelo del giorno

Le loro reti quasi si rompevano

1 SETTEMBRE (Lc 5,1-11)

Comprendiamo l’abbondantissima pesca di Simone lasciandoci aiutare dal Vangelo secondo Giovanni. In esso Gesù ci rivela che le pecore sono del Padre. È Lui che le dona. Ai pastori la missione o il compito di condurle al pascolo, custodirle, proteggerle, non permettere a nessun lupo che le divori, le sbrani, faccia scempio di esse.

Ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola» (Gv 10,22-30).

Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo (Gv 17,6-14).

Il Padre dona le pecore a coloro che gettano la rete della Parola di Gesù, secondo il comando di Gesù e la perenne mozione dello Spirito Santo. Se non gettiamo la Parola di Gesù secondo il suo cuore e i desideri dello Spirito del Signore, possiamo anche andare nel mare a nutrire i pesci, essi mai entreranno nella rete della Chiesa.

Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Simone era andato nel mare secondo la sua volontà e i suoi desideri, torna a riva con le reti vuote. Nel mare non vi sono pesci. Anche se ve ne sono molti, vedendo la barca arrivare, fuggono lontano. Possiamo dire che è il Padre stesso che non permette che entrino nelle reti. Simone ascolta Gesù, crede nella sua Parola, fonda la sua pesca su di essa, ritorna nel mare, getta la rete, si riempie al punto da rompersi. Se tra il ministro e Cristo Gesù non vi è questa perfetta comunione di obbedienza e di ascolto, il Padre non dona alcuna pecora. Le pecore sono donate a Gesù Signore, non ai ministri. Perché il padre le dia ai ministri e necessario che essi con Cristo siano una cosa sola, come Lui e Cristo sono una cosa sola. Chi è in Cristo, sempre riempirà la sua rete.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci obbedientissimi a Gesù.