vangelo del giorno

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario

12 GIUGNO (Mt 5,20-26)


Il cristiano è chiamato ad essere un perfetto riconciliatore, sul modello però del suo Dio e Signore. Deve per questo informarsi sulle modalità del suo Dio, al fine di poter operare efficacemente, dal momento che solo le modalità di Dio sono efficaci. Quelle secondo l’uomo sono molto lacunose, addirittura producono affetti contrari. Quelle secondo l’uomo nascono dalla sua carne di peccato. Quelle secondo Dio scaturiscono da un cuore che è purissimo amore, divina carità, solo altissima santità.

Adamo pecca. Si nasconde nei cespugli del giardino. Dio va alla sua ricerca. Gli offre la riconciliazione. Gli annunzia che è pronto a perdonare il suo peccato. Gli promette che lui porrà inimicizia tra il serpente e la donna, la sua stirpe e la stirpe della donna. La stirpe della donna schiaccerà la sua testa e lo ridurrà a morte certa. Non vi è vita perché subisce lo schiacciamento della testa. Chi prende l’iniziativa è l’offeso. La prende verso l’offensore. Questa logica è sconosciuta dal mondo. Anche dopo anni e anni di evangelizzazione, questa modalità non entra nei cuori di peccato. 

L’umanità è precipitata nel baratro dell’idolatria e dell’empietà.. il Signore intende riconciliarsi. Chiama Abramo. Gli promette la benedizione. Nella sua discendenza saranno benedette tutte le tribù e nazioni della terra. È Lui, il Signore, che nel corso della storia, va alla ricerca del suo avversario per mettersi d’accordo, per offrirgli una speranza sicura. Lui non sarà travolto dalla sua ira. Non sarà annientato dalla sua giustizia. Lui è il Dio che vuole la pace, che cerca la pace, che dona la mano per primo in segno di pace e di riconciliazione. Lui è il Dio che ci precede sempre nell’amore. 

Chi è Dio? L’offeso, il quale per riconciliarsi con l’offensore paga il suo debito di giustizia. Dio, l’offeso paga per l’uomo offensore. Ma non paga in natura. Non si priva di qualche suo bene. Si spoglia di se stesso. Si priva del suo stesso sangue. Offre la sua stessa vita. Si lascia inchiodare su una nuda e fredda croce. Da chi si lascia inchiodare? Dall’offensore. Per chi si lascia inchiodare? Per l’offensore, perché fosse estinto il suo debito di giustizia presso Dio. Prima di presentarsi presso il Padre cosa fa Gesù Signore? Chiede perdono per i suoi carnefici. Vuole che il Padre si riconcili con loro e accordi il suo perdono. Lui li scusa, non li accusa.

Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!

Cosa chiede il Signore al cristiano? Non certo di pagare il debito di giustizia verso colui che lo ha offeso. Non di certo di morire per i suoi offensori. Non gli chiede di versare per essi il suo sangue sulla croce come ha fatto Lui. Gli chiede semplicemente di offrirgli la pace, la riconciliazione, il perdono. Prima di accostarsi a Dio, che è la riconciliazione e il perdono, Gesù gli chiede di essere anche lui riconciliazione e perdono, misericordia e pietà, operatore di pace verso ogni suo fratello.

È una via questa che il mondo mai potrà accogliere e anche il cristiano che ritorna ad essere mondo mai accoglierà. Il mondo è fondato sulla legge della vendetta, della giustizia ad ogni costo, del valore dei suoi diritti. Si va in chiesa, si celebra un solenne funerale, si dichiara il non perdono, si esige la somma giustizia. Si vive falsamente la carità della nostra fede e della nostra speranza. Si è cristiani senza verità.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci capaci di perdono.