vangelo del giorno

NELL’ORA CHE NON IMMAGINATE

1 Cor 1,1-9; Sal 144; Mt 24,42-51
30 AGOSTO

Il tempo non è eterno. San Paolo ci insegna che esso ormai si è fatto breve. Esso si è fatto breve perché l’opera da compiere e cioè la nostra santificazione è così alta e sublime da esigere che nessun momento di esso venga sciupato.

Questo vi dico, fratelli: il tempo si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; quelli che piangono, come se non piangessero; quelli che gioiscono, come se non gioissero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano i beni del mondo, come se non li usassero pienamente: passa infatti la figura di questo mondo! Io vorrei che foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo lo dico per il vostro bene: non per gettarvi un laccio, ma perché vi comportiate degnamente e restiate fedeli al Signore, senza deviazioni (1Cor 7,29-35).

In questo frangente della storia lo stesso San Paolo ci esorta a dedicarci alla nostra santificazione con rispetto e timore. Con rispetto, perché la santificazione si compie nell’osservanza della Legge di Cristo Gesù. Con timore, perché passato il momento della storia che ci è stato assegnato sulla terra, ci presenteremo dinanzi al Signore Dio nostro per essere giudicati in relazione a tutte le nostre opere compiute, sia in bene che in male. Il timore si vive nella fede che ogni Parola di Dio è purissima verità.

Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto più ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore. Fate tutto senza mormorare e senza esitare, per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita. Così nel giorno di Cristo io potrò vantarmi di non aver corso invano, né invano aver faticato. Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sull’offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi. Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me (Fil 2,12-18).

Oggi però tutto questo antico mondo di fede è stato spazzato via. Non esiste più. Infatti ormai è pensiero universale che il castigo eterno non si addice a Dio e questa falsità viene insegnata con grande enfasi. Se l’inferno non esiste o, se esiste, esso è vuoto, allora tutta la Parola di Gesù perde il suo valore, a iniziare dal Discorso della Montagna. A che serve sacrificare una vita alla virtù, quando il vizio produce gli stessi frutti? Se il peccato conduce al Paradiso, perché uno deve obbedire al Vangelo?

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo. Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni. Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti.

È sufficiente inserire nella predicazione una sola falsità e tutto il deposito della sana dottrina perde il suo valore. La Rivelazione è una moltitudine di verità e ognuna di esse dona forza a tutte le altre. Una sola verità viene negata e tutte le altre perdono la loro luce. Ma oggi tutto sta perdendo la sua luce. Cristo e la Chiesa sono ormai senza luce.

Madre di Dio, Angeli, Santi, liberate il discepolo di Gesù da ogni stoltezza e insipienza.