vangelo del giorno

Non potete servire Dio e la ricchezza

21 GIUGNO (Mt 6,24-34)


Il Vangelo è fatto di regole evidenti e di regole nascoste. Sono le regole nascoste che danno vigore alle regole evidenti. Una di queste regole nascoste così recita: il Signore serve chi lo serve. Se noi serviamo il Signore, il Signore è obbligato a servire noi. Se noi serviamo noi stessi, il Signore è libero da qualsiasi impegno nei nostri riguardi. Se io servo il Signore, faccio la sua volontà, obbedisco ad ogni suo comando, vivo di Comandamenti e di Beatitudini, ascolto ogni sua parola, mi metto totalmente a sua disposizione, è per giustizia che il Signore ponga se stesso a mio servizio. Io servo Lui. Lui serve me. Io mi metto a sua disposizione. Il Signore si mette a mia disposizione.

La parola del Vangelo che parla dei gigli del campo e degli uccelli dell’aria ci rivela quando pietoso è il Signore verso ogni sua creatura. Ogni sua creatura naturalmente obbedisce al suo volere. Naturalmente compie la sua volontà. È questo il mistero della natura. Essa è sempre obbediente al suo Dio. Perché possa fare ciò per cui il Signore l’ha creata è giusto che il Signore sia sua provvidenza, sua vita, suo nutrimento, suo vestito, suo tutto. è per necessità di esistenza, di essere, di natura. Se Dio non provvedesse, la creatura non potrebbe svolgere il suo mandato, il suo ruolo, la sua missione. Ma la creatura non ha volontà. Naturalmente obbedisce.

L’uomo è dotato di volontà. Può dire sì al suo Signore, ma può anche dirgli di no. Se dice sì ad ogni sua Parola, entra a suo servizio. L’uomo serve Dio, Dio subito si pone a servizio dell’uomo. Senza il servizio di Dio, l’uomo mai potrebbe svolgere il servizio che gli è stato chiesto. Necessariamente Dio lo dovrà servire. Il servizio serve a Dio e Dio mai potrà dimenticarsi della necessità del suo servizio in favore dei suoi servi fedeli. Poiché Dio ha bisogno de mio servizio e io lo voglio servire e lo servo, Lui si pone a mia completa disposizione perché nulla manchi a ciò che mi è stato chiesto di fare. Questa legge ci fa rivela che Dio ha vitale necessità di servire se stesso e sempre interviene in suo favore. L’uomo però deve porsi a suo servizio con amore, purezza di cuore e di mente, libertà di animo e di spirito, totale dedizione a Lui.

Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.

Per chi Dio è provvidenza, misericordia, pietà, compassione, aiuto, sostegno, pane, vestito, acqua ed ogni altro bene? Per chi si pone tutto al suo servizio. Dio ha bisogno de nostro servizio e ci mette sempre nelle condizioni ottimali di poterlo servire con amore, dignità, onestà, alta moralità, somma giustizia, perfetta carità. Cercare il regno di Dio e la sua giustizia questo significa: porsi interamente al servizio della verità del Vangelo, secondo la verità del Vangelo. È verità del Vangelo dare sempre il sovrappiù ai poveri. Anche questo è cercare il regno di Dio e la sua giustizia. Quando noi agiamo secondo la santità della Parola, vivendo nella santità di essa, sempre il Signore interviene e compie per noi la sua opera che è di provvidenza altissima, infinita.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci ricercatori del Regno.