vangelo del giorno

Per dare testimonianza a loro e ai pagani

26 DICEMBRE (Mt 10,17-22)
Quando una persona sceglie di seguire Cristo, non lo sceglie per andare con Lui in un paradiso tropicale per una vacanza durante la quale ogni trasgressione è possibile e ogni vizio può essere alimentato a piacere. Chi sceglie di seguire Cristo Signore ha una meta finale da raggiunge: il Gòlgota e la croce che lo attende perché sia inchiodato su di essa. La vocazione cristiana è al martirio, alla testimonianza con il dono di tutta la vita al Signore di ogni vita che se ne servirà per operare salvezza e redenzione. Cristo Gesù mai ha ingannato una sola persona, mai ha illuso qualcuno, mai ha promesso successo su questa terra, mai ha proferito una sola parola che non fosse cammino dietro di Lui nel rinnegamento e sempre portando sulle spalle la propria croce. Il cristiano è questa verità, non altre. Il suo Maestro non ha parole segrete, nascoste.

Gesù ha sempre parlato pubblicamente, apertamente. Non vi sono due insegnamenti: uno pubblico, palese e l’altro segreto, nascosto. Quello pubblico per tutti, quello segreto per alcuni eletti. Per papi, vescovi, presbiteri, diaconi, religiosi, religiose, ogni fedele laico una è la Parola di Gesù. Cambia il ministero, il carisma, la missione, l’ufficio, la responsabilità, ma la Parola è una e la stessa: sequela fino alla croce, cammino dietro di Lui fino alla suprema testimonianza sigillata con il sangue. Chi pensa che vi sia un cristianesimo dalle rivelazioni riservate a pochi privilegiati è in grande errore. La verità della nostra fede è una sola, anche il fine di essa è uno solo: redenzione attraverso il versamento del proprio sangue, salvezza dalla croce. Altre cose non sono di Gesù. Non gli appartengono. Sono dell’uomo e delle sue religioni.

Gesù non manda i suoi come pecore sprovviste, disinvolte, disaccorte, imprudenti. Li manda come pecore in mezzo a lupi però con una grande raccomandazione. Esse dovranno guardarsi dagli uomini. Dovranno usare somma accortezza e prudenza perché gli uomini li consegneranno ai tribunali, li flagelleranno nelle loro sinagoghe, saranno condotti davanti a governatori per causa di Gesù. Il Padre permette tutto questo perché essi diano testimonianza sia ai giudei che ai pagani. Gesù ha dato gloria al Padre di fronte al sinedrio e anche a Pilato e così anche i suoi discepoli dovranno testimoniare Gesù davanti al mondo intero. Poiché Cristo Signore è il Salvatore dei Giudei e dei Pagani, dei figli di Abramo e delle Genti, è giusto e doveroso che la testimonianza sia fatta dinanzi a tutti. Nessuno dovrà essere escluso.

Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.

Nei tribunali, l’esito non sarà deciso dagli uomini, ma dal Padre celeste. La vita del cristiano è stata consegnata tutta al Padre. Se Lui vuole che ci si fermi solo alla testimonianza, metterà sulla bocca le parole di difesa che convinceranno quanti li interrogano a lasciarli liberi. Sappiamo dagli Atti degli Apostoli che questo è avvenuto con Pietro e Giovanni e anche con Paolo. Se invece il Signore vuole che la testimonianza sia sigillata con il sangue, metterà le giuste parole perché il martirio sigilli la parola di verità su Cristo Signore. Questo è avvenuto con Stefano. La visione di Cristo assiso alla destra del Padre scatenò la furia omicida dei Giudei e Stefano fu lapidato all’istante. Il discepolo di Gesù deve sempre ricordarsi che la sua vita è già stata venduta al Signore. Non gli appartiene più. Dio agirà con lui secondo le esigenze della sua gloria e della gloria di Gesù Signore. La vita data sarà ridonata ma rivestita di gloria eterna, sovrabbondante, divina. Dio avvolgerà i suoi martiri con la sua luce e li renderà più splendenti del sole e delle altre stelle del firmamento. Chi vive secondo questa purissima fede non teme l’uomo. Adora solo il Signore e a Lui si immola.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri testimoni di Gesù.