PERCHÉ RICEVESSERO LO SPIRITO SANTO

DOMENICA 17 MAGGIO (At 8,5-8.14-17)

Con il battesimo diveniamo figli di Dio per adozione, corpo di Cristo, partecipi della divina natura, figli della Chiesa. Questa nuova dignità che riceviamo obbliga ad una vita nuova, totalmente nuova. Siamo chiamati a manifestare in essa tutto l’amore del Padre, tutta la grazia di Cristo Gesù, tutta la verità e la comunione dello Spirito Santo. Per questo si celebra la Cresima. In essa viene dato lo Spirito in pienezza, senza misura. Ogni Sacramento che si celebra dona lo Spirito conformandoci a Cristo Signore. Nel Battesimo siamo conformati a Cristo Figlio del Padre. Nella Cresima a Cristo Testimone fedele del Padre. Noi siamo conformati ad essere Testimoni fedeli di Cristo Gesù. Nel Sacramento dell’Ordine a Cristo Capo e Pastore del suo gregge. Non basta però ricevere lo Spirito Santo nei Sacramenti. Lo Spirito va rinvigorito, fatto crescere ogni giorno. In quest’opera occorre tutto l’impegno del discepolo di Gesù: “In attesa del mio arrivo, dèdicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il dono che è in te e che ti è stato conferito, mediante una parola profetica, con l’imposizione delle mani da parte dei presbìteri. Abbi cura di queste cose, dèdicati ad esse interamente, perché tutti vedano il tuo progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano” (1Tm 4,13-16). “Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo, per il quale io sono stato costituito messaggero, apostolo e maestro (2Tm 6-11). Come Gesù cresceva in sapienza e grazia, così il discepolo deve crescere in grazia e in Spirito Santo. Se non cresce lo Spirito viene spento, soffocato, senza alcuna forza, senza mozione.

In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samaria, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città. Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni. Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

Oggi si riceve la cresima senza vivere il battesimo. Ogni sacramento si riceve senza vivere gli altri. Appena lo Spirito è dato, Egli non può operare. Manca la materia, la creta da lavorare. Ecco l’accorato grido di Paolo ai Tessalonicesi: “Vi esortiamo, fratelli: ammonite chi è indisciplinato, fate coraggio a chi è scoraggiato, sostenete chi è debole, siate magnanimi con tutti. Badate che nessuno renda male per male ad alcuno, ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo! (1Ts 5,13-24). Se lo Spirito appena è dato è già spento, non c’è alcuna possibilità che si possa rinvigorire in seguito. Oggi il male cristiano è proprio questo: assenza dello Spirito nella conduzione del discepolo di Gesù. Senza la conduzione dello Spirito si è solo dalla carne e noi conosciamo cosa la carne produce e genera: ogni falsità, menzogna, cattiveria, abominio, nefandezza.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il discepolo di Gesù sia di Spirito forte.