Pieno di grazia e di potenza

LUNEDÌ 27 APRILE (At 6,8-15)

Pieno di grazia e di verità è Gesù. Nella sua natura e persona divina, Lui è la grazia, la verità, la vita, la luce, la pace. Nella sua natura umana, da vero uomo, lui era pieno di grazia e di verità, ma nella grazia e nella verità sempre cresceva: “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato” (Gv 1,14.16-18). “Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini” (Lc 2,40-52). La crescita di Gesù è sommamente armoniosa, perfetta, completa. Essa è dell’anima, dello spirito, del corpo. Oggi si cresce nel corpo. L’uomo si sta dimenticando che ha un’anima e uno spirito bisognosi di nutrimento spirituale.

La Vergine Maria è piena di Grazia: “Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te»” (Lc 1,26-28). Lei è stata concepita piena di grazia, nello Spirito Santo. Mai ha conosciuto il peccato. Mai è stata del principe del mondo. Lei è crescita di grazia in grazia, raggiungendo la perfezione assoluta. Nessun’altra creatura potrà ottenere la sua perfezione. La bellezza spirituale della Madre di Dio è così alta ed elevata da risultare ineguagliabile. La Chiesa vede in Lei la Donna vestita di sole, cioè vestita del Sole eterno che è il Signore: “Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle” (Ap 12,1). Maria è la creatura più eccelsa.

Anche Stefano è detto pieno di grazia. È pieno di grazia dal momento del battesimo e dell’incorporazione a Cristo Gesù. È pieno di grazia perché si è consegnato allo Spirito Santo. Si è rinnegato nei suoi pensieri e nella sua volontà e tutto si è dato a Cristo per l’edificazione del suo regno: “Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo. Stefano intanto, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo” (At 6,5.8). Nella Scrittura Santa di nessun altro uomo e di nessuna altra donna è detto che sono pieni di grazia. La grazia è data a tutti senza misura. La crescita della grazia è però il frutto dell’opera dell’uomo: “Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” (Gv 3,31-36). Verità immortale.

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. Allora istigarono alcuni perché dicessero: «Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme contro Mosè e contro Dio». E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio. Presentarono quindi falsi testimoni, che dissero: «Costui non fa che parlare contro questo luogo santo e contro la Legge. Lo abbiamo infatti udito dichiarare che Gesù, questo Nazareno, distruggerà questo luogo e sovvertirà le usanze che Mosè ci ha tramandato». E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.

Nessuno può dire che non riesce, non cresce, non abbonda in opere buone per mancanza di grazia. A tutti essa è data senza misura. Poi viene l’impegno dell’uomo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano cresca in sapienza e grazia sempre.