PRENDETE IL MIO GIOGO SOPRA DI VOI

Is 26,7-9.12.16-19; Sal 101; Mt 11,28-30
19 LUGLIO

La Scrittura Santa ci attesta la verità e la bellezza della Parola del Signore assieme alla gioia, alla vita, alla felicità, ai buoni frutti che produce l’obbedienza perfetta ad essa.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la  sua legge medita giorno e notte. È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio né i peccatori nell’assemblea dei giusti, poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina (Sal 1,1-6). La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti, più preziosi dell’oro, i molto oro fino, più dolci del miele e di un favo stillante. Anche il tuo servo ne è illuminato, per chi li osserva è grande il profitto. Le inavvertenze, chi le discerne? Assolvimi dai peccati nascosti. Anche dall’orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro da grave peccato. Ti siano gradite le parole della mia bocca; davanti a te i pensieri del mio cuore, Signore, mia roccia e mio redentore (Sal 19 (18) 8-15).

L’uomo pio, giusto, che vuole essere vero, puro in ogni suo pensiero, decisione, comportamento, opera, chiede al Signore che lo ammaestri, lo illumini, gli dia ogni saggezza perché lui vuole fare tutto dalla Legge del Signore compresa secondo verità.

Beato chi è integro nella sua via e cammina nella legge del Signore. Beato chi custodisce i suoi insegnamenti  e lo cerca con tutto il cuore. Non commette certo ingiustizie e cammina nelle sue vie. Tu hai promulgato i tuoi precetti perché siano osservati interamente. Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti. Non dovrò allora vergognarmi, se avrò considerato tutti i tuoi comandi. Ti loderò con cuore sincero, quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi. Voglio osservare i tuoi decreti: non abbandonarmi mai. Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Osservando la tua parola. Con tutto il mio cuore ti cerco: non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te. Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti. Con le mie labbra ho raccontato tutti i giudizi della tua bocca. Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, più che in tutte le ricchezze. Voglio meditare i tuoi precetti, considerare le tue vie. Nei tuoi decreti è la mia delizia, non dimenticherò la tua parola. Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita, osserverò la tua parola. Aprimi gli occhi perché io consideri le meraviglie della tua legge. Forestiero sono qui sulla terra: non nascondermi i tuoi comandi. Io mi consumo nel desiderio dei tuoi giudizi in ogni momento. Tu minacci gli orgogliosi, i maledetti, che deviano dai tuoi comandi. Allontana da me vergogna e disprezzo, perché ho custodito i tuoi insegnamenti. Anche se i potenti siedono e mi calunniano, il tuo servo medita i tuoi decreti. I tuoi insegnamenti sono la mia delizia: sono essi i miei consiglieri (Sal 119 (118) 1-21).

Gesù rassicura ogni suo discepolo. Il suo giogo è dolce, il suo peso leggero. Esso può essere preso e portato. Il Vangelo viene dal cuore di Cristo, Lui lo ha prima pesato, poi lo ha vissuto anche da Crocifisso, poi lo ha donato come unica e sola Legge di vita.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Una verità essenziale, mai da dimenticare ci rivela che Gesù non ha dato solo il Vangelo. Ha dato anche lo Spirito Santo come nostro Maestro dal quale apprendere come lo si vive secondo sapienza, intelligenza, divina conoscenza. Ci ha anche colmati di grazia per essere trasformati da uomini secondo natura ad esseri spirituali. L’uomo spirituale può vivere tutta la Legge del Signore. Il suo corpo sa portare ogni peso.

Madre del Signore, Angeli, Santi, otteneteci la grazia di amare il Vangelo di Gesù.