vangelo del giorno

Quello che è nato dalla carne è carne

At 4,23-31; Sal 2,1-9; Gv 3,1-8.
24 APRILE

Se solo credessimo in questa parola di Gesù – quello che è nato dalla carne è carne – di certo non disprezzeremmo il battesimo e neanche lo dichiareremmo inutile, vano, asserendo e facendo professione di inique e nefaste falsità. Sapremmo che per esso l’uomo nasce dallo Spirito e diviene spirito. Comprenderemmo anche perché Gesù , mandando i suoi discepoli nel mondo, dona il comando di battezzare quanti credono nella sua parola, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,16-20).

San Paolo nella sua Lettera ai Galati ci rivela che il battesimo è una nuova vestizione dell’uomo. In esso non solo si riceve la nuova nascita che ci fa esseri spirituali, ma anche ci si riveste di Cristo. Assumiamo l’essenza, la forma, la sostanza, la figura, lo stile, le modalità di Gesù Signore. Interiormente siamo spirito, esteriormente siamo cristiformi. Chi vede noi, vede Cristo. Chi incontra noi, si incontra con Cristo.

Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa. (Gal 3,26-29).

Nella Lettera agli Efesini il Battesimo è una delle essenze più pure necessarie perché un uomo appartenga a Dio, in Cristo, per opera dello Spirito Santo. Senza il Battesimo si è carne, solo carne. Non si è Chiesa, non si è in Cristo, non si è nello Spirito Santo.

Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all’errore. Al contrario, agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità (Ef 4,1-6.11-16).

Senza il Battesimo nessun mistero di Cristo, dello Spirito, del Padre, della Chiesa si può compiere. Si rimane esclusi dalla grande ricchezza della verità e della grazia. Senza battesimo si condanna l’uomo a vivere un’esistenza senza la pienezza di Dio. O il cristiano si decide a credere in ogni Parola di Cristo Gesù, o diviene traditore di Lui.

Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri credenti nella Parola.