vangelo del giorno

Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te

8 DICEMBRE (Lc 1,26-38)
Per parlare come si conviene della Vergine Maria una persona dovrebbe avere il cuore del Padre che l’ha pensata dall’eternità, l’amore del Figlio che dall’eternità l’ha amata, gli occhi dello Spirito Santo che da sempre l’ha desiderata come il suo tabernacolo di luce, purezza, verginità dell’anima, dello spirito e del corpo. Ciò che Padre, Figlio e Spirito Santo hanno fatto di questa donna è divinamente grande. La mente dell’uomo è troppo corta per raggiungere l’infinito creato della Donna delle donne, della Vergine delle vergini, della Madre delle madri, della Signora e della Regina del Cielo e della terra. Solo lo Spirito di Dio può cantare la sua bellezza quasi divina. A Lei manca solo l’eternità e la divinità. Ogni altra cosa le è stata data in dono dall’Onnipotente.

La Vergine Maria è piena di grazia. È la piena di grazia. È questo il suo nome nuovo. Il nome che il Signore le ha dato per mezzo del suo Angelo santo. Così dovrà essere ricordata, pensata, amata, venerata, invocata: Piena di grazia. Da Colei che è piena di grazia si deve ricorrere per un solo motivo: perché faccia pieni di grazia tutti i suoi figli, ogni uomo. Lei è la Madre che deve generarci, immergerci, piantarci nella sua stessa grazia. Come ci si reca ad una fonte per attingere l’acqua che sgorga da essa, così dobbiamo recarci dalla Madre di Dio per lasciarci da Lei ricolmare di ogni grazia, per l’anima, per lo spirito, per il corpo, non solo per il corpo e prima per esso, ma prima per l’anima e lo spirito, poi anche per il corpo. Lei è la Madre della divina grazia.

A Lei possiamo ricorrere perché trasuda grazia, grazia respira e espira, grazia manda dalle sue mani e da tutto il suo corpo. Lei è la sorgente della grazia che Cristo Signore ci ha dato come nostra Madre. Non vi è grazia ad essa impossibile. Non vi è conversione di un cuore che non si possa chiedere. Non vi è salvezza di un’anima che Lei possa negare. Nulla troppo grande per Lei. Nulla difficile. Basta accostarsi al suo cuore e implorare la sua anima. Una condizione è però necessaria. Dobbiamo pregarla da veri figli, da figli che amino il suo Divin Figlio. È questa la sola condizione per essere da Lei ascoltati. Se non amiamo Gesù, Lei mai ci potrà ascoltare, perché la sua missione è una sola: condurre tutti all’more di Cristo Signore, senza il quale mai vi potrà essere salvezza. Questa fede deve essere sostanza, materia della nostra anima.

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Non solo la Vergine Maria è la piena di grazia fin da sempre, fin dal primo istante del suo concepimento, in più il Signore è con Lei. È con Lei come protezione, corazza, muro di difesa. Possiamo dire che Dio è il Castello impenetrabile al male nel quale ha collocato la Donna. Come Satana nulla può contro Dio, così nulla potrà mai contro la Donna. Cristo l’ha data a noi perché fosse Lei il nostro Castello di protezione e di difesa, il nostro Castello inattaccabile dalle forze del male. Chi ama la Vergine Maria sarà da Lei introdotto nel suo Castello e il male mai lo potrà attaccare. Sarà in un doppio castello, perché il Castello di Maria è nel Castello di Dio. Grande è il mistero della Donna. A noi è chiesto di amarla con amore unico, con tutto il cuore.

Angeli, Santi, ricolmateci di amore puro per la Vergine Maria, Madre della Redenzione.