vangelo del giorno

SE RIMANETE NELLA MIA PAROLA

Dn 3,14-20.91-92.95; C Dn 3,52-56; Gv 8,31-42
21 MARZO

Oggi si vive con un concetto e una nozione errata della libertà. Si confonde libertà con volontà, ma neanche si sa cosa è la volontà. L’uomo fatto da Dio a sua immagine con l’orecchio ascolta la Parola del suo Dio, che gli indica la via da seguire e con la volontà si incammina sulla strada che gli è stata indicata. La libertà è la strada sulla quale dovrà camminare, strada che sarà sempre il Signore a manifestare. La volontà accoglie la Parola. L’uomo è libero, perché è pienamente se stesso. Quando l’uomo allora è libero? Quando è da Dio sempre. È da Dio che è il Creatore e il Signore della sua vita. Se esce da Dio, è senza volontà, senza libertà, senza orecchio.

Questa verità costitutiva, essenziale, che è la stessa natura dell’uomo, viene annunziata da Gesù con quattro semplicissime frasi: “Se rimanete nella mia parola, sarete davvero miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. Si rimane nella parola di Gesù, cioè si percorre la via da Lui indicata, che per tutti è il Discorso della Montagna. Si è veri suoi discepoli, perché il discepolo è colui che cammina dietro il Maestro. Gesù cammina ascoltando la Parola del Padre. Il Padre è il suo Maestro. Il discepolo cammina ascoltando la Parola di Gesù. Gesù è il suo Maestro. Conoscerete la verità, cioè la via sulla quale camminare. La via è indicata solo dal Maestro. A Gesù la indica il Padre. Ad ogni uomo la indica Gesù. Fuori di questa sua verità, o via, o sentiero, non c’è libertà. C’è solo schiavitù di un uomo che è senza alcuna volontà e senza alcun orecchio rivolto verso il suo Creatore e Signore, dal quale dovrà sempre essere. La verità vi farà liberi. Farà liberi la verità perché ci condurrà alla pienezza del nostro essere o della nostra natura che esiste per essere sempre da Dio.

La volontà serve solo per camminare nella verità, dopo aver ascoltato la Parola. Oggi vi è una deriva pericolosissima. Si vuole passare dall’orecchio alla natura. Dio non ha dato alla natura la Parola. L’uomo è fatto dalla Parola, ma non è Parola di Dio. Non essendo Parola di Dio e dovendo rimanere sempre dalla Parola, Dio ha sempre provveduto, anche prima del peccato, a far risuonare al suo orecchio la Parola dalla quale lui dovrà sempre essere, se vuole rimanere vero uomo. Il Padre non ha mandato il Figlio se non per questo: perché tutti udissero la Parola della verità e della libertà. Gesù ha mandato i suoi apostoli nel mondo perché ogni uomo fosse messo nelle condizioni di ascoltare con l‘orecchio la Parola della libertà e della verità. L’annunzio della Parola è la missione della Chiesa. Se la Chiesa non annunzia la Parola, l’uomo è abbandonato alla sua schiavitù, che si trasformerà in perdizione eterna. L’orecchio è essenziale per la conoscenza della verità. Si toglie l’orecchio, non c’è più verità.

Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.

Gesù vuole che i Giudei, se vogliono essere veramente liberi e veri figli di Abramo, devono prestare orecchio a ciò che Lui sta annunziando loro. Qual è la prima Parola da mettere nel loro cuore? Che Lui viene da Dio. Che il Padre lo ha mandato.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri ascoltatori di Gesù.