Sono coloro che ascoltano la Parola di Dio – Insieme a Maria, la Madre di Gesù

31 Maggio
Sono coloro che ascoltano la Parola di Dio

La Vergine Maria e altri parenti sono venuti per ascoltare Gesù. La folla è tanta ed anche per la Madre di Gesù è impossibile avvicinarsi a Lui. Di certo, sapendo che vi era sua Madre, qualcuno riesce a far giungere a Gesù la notizia: “E andarono da lui la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica» (Lc 8,19-21).

Gesù non vive l’ordine naturale delle cose, delle relazioni, degli affetti, della parentela. Lui è venuto per portare nell’ordine soprannaturale ogni uomo, in ogni sua relazione, in ogni cosa. Se infatti leggiamo il Vangelo, noteremo che tutto da Lui è visto secondo una modalità di cielo: ricchezza, povertà, opere buone, preghiera, forme religiose, amicizia, matrimonio, la vita e anche la morte. Tutto ciò che è di questo mondo lui lo vuole rivestire di una luce nuova, una dimensione nuova, una verità nuova. Bastano solo alcuni brani per convincere cuore e mente. Ciò che Gesù chiede non è comprensibile neanche per colui che vive secondo i canoni dell’Antica Scrittura. Anche quella urge che si porti nella verità nuova della sua Parola.

Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.

Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa» (Mt 10,32-42).

Anche quando chiama qualcuno a seguirlo o qualcuno gli manifesta il desiderio di volerlo seguire, Gesù sempre gli annunzia che la sua sequela trasporta all’istante in un altro mondo. Chi vuole vivere secondo regole, canoni, modalità, consuetudini, abitudini, tradizioni che sono dell’antico mondo, di certo non potrà seguirlo. I due mondi non possono conciliarsi. O si cammina secondo il vecchio mondo e i suoi vecchi stili o si cammina secondo il nuovo mondo e i suoi nuovi stili. Conciliare i due stili non sarà mai possibile. Neanche si può pensare di “cristianizzare” l’Antico Testamento con una patina di Nuovo. Sono due Testamenti totalmente differenti e inconciliabili. Niente di ciò che è vecchio potrà essere “cristianizzato”. Nel Nuovo Testamento si nasce da acqua e da Spirito Santo. Si è nuove creature.

Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».(Lc 9,57-62).

La risposta di Gesù è immediata. Lui non è del mondo della carne, è di quello nuovo, di quello che nasce dalla Parola di Dio, dalla Parola che lui annunzia e insegna. Chi è dalla Parola, chi vive nella Parola, sa che Lui non è dai desideri degli uomini. Lui non è neanche dai desideri della Madre o dei parenti. Lui è solo dalla Volontà del Padre, dallo Spirito Santo che lo guida in ogni suo passo, decisione, opera. Chi ascolta la Parola di Dio e la osserva diviene, si fa suo fratello, sua sorella sua madre. Gesù non va guardato con gli occhi della carne, ma della fede.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vedere ogni cosa dalla fede.

Insieme a Maria, la Madre di Gesù
Gesù è salito al Cielo, ora siede nel suo corpo glorioso, alla destra del Padre. Gli Apostoli sono in attesa che discenda su di essi lo Spirito Santo, secondo il comando ricevuto da Gesù.

Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».

Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At 1,3-8).

Loro sanno che ogni buon dono di Dio si attende nella preghiera. Il dono di Dio verrà, lo ha promesso Gesù. Deve essere accolto con cuore puro, docile, semplice, e per questo la preghiera. Mentre lo si attende, si chiede a Dio che prepari il loro cuore perché venga accolto non con un cuore a pezzi, lacerato, simile ad un otre pieno di fori nel quale mai nessun liquido potrà essere messo. Dio preparerà loro un cuore nuovo ed essi potranno accogliere lo Spirito Santo così che possa agire in loro e per loro secondo la sua divina ed eterna volontà.

Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui (At 1,12-14).

La Vergine Maria è la Madre dei discepoli. Gesù l’ha affidata, consegnata loro nella Persona di Giovanni. Giovanni e Maria sono una sola vita. Maria e ogni altro Apostolo e ogni altro successore degli Apostoli devono essere una sola vita. Devono vivere in un sola casa. Essi devono avere un solo Padre, il Padre Celeste, una sola Madre, la Vergine Maria, un solo fratello, Cristo Signore. Ogni altro che vuole fare parte di questa loro speciale, soprannaturale famiglia, deve essere anche lui figlio del Padre, figlio di Maria, fratello di Cristo Gesù. Diviene tutto questo, in Cristo, per opera dello Spirito Santo, attraverso il ministero degli Apostoli.

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé (Gv 19,25-27).

Come madre e padre sono parte essenziale della famiglia e non vi potrà mai essere famiglia senza il padre e senza la madre – due padri senza essere padri non fanno famiglia e neanche due madri senza essere madri fanno famiglia – così dicasi della famiglia teologica. Il Padre, Dio, la Madre, la Vergine Maria, Cristo Gesù, il Figlio del Padre e della Madre sono la vera famiglia della quale ogni uomo è chiamato a fare parte. Si entra in questa famiglia attraverso l’opera degli Apostoli, che per questo sono mandati nel mondo: a chiamare ogni uomo perché ne faccia parte. Ma l’opera degli Apostoli non si conclude in essi, bensì nello Spirito Santo che genera in Cristo, come veri figli del Padre e della Madre, mediante le acque del Battesimo. È in questa famiglia, divenendo parte di essa, che si gustano i beni della redenzione e ci si incammina verso la salvezza eterna. Se si esce da essa, si precipita nuovamente nel mondo del male e del peccato, anche se ci si dice cristiani e si ci professa discepoli di Gesù. Manca però la culla della vita. Si è esposti ad ogni attacco del nemico. Fuori della vera famiglia “teologica”, siamo privi di ogni aiuto di grazia e di verità e si ritorna nel nostro inferno umano per finire in quello eterno.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate ogni uomo parte di questa famiglia.