vangelo del giorno

Suppongo sia colui al quale ha condonato di più

16 GIUGNO (Lc 7,36-8,3)

La vita dell’uomo sulla terra è fatta di relazioni. Ogni relazione che si vive con i fratelli tradisce e rivela la relazione che noi abbiamo con Dio. Se vera è la relazione che abbiamo con i fratelli, vera è anche la relazione con il Signore. Se falsa è quella con gli uomini, falsa sarà anche quella vissuta con il nostro Dio.

Chi vive una relazione falsa con il vero uomo Cristo Gesù, attesta e rivela che falsa è la sua relazione con Dio e anche con ogni altro uomo. Sarà una relazione di ipocrisia, mai di verità, sempre di falsità, inganno, menzogna, grande finzione. Colui che oggi invita Gesù a mensa nella sua casa, non crede in Gesù. Non conosce la sua verità. Non credendo interpreta malvagiamente il cuore di Cristo che è cuore di purissima bontà, misericordia, pietà, compassione, accoglienza, perdono. Giudica il cuore di Gesù Signore in tutto simile al suo. È questo un procedimento che avviene ogni giorno.

Ogni giorno si assiste all’interpretazione del cuore dei fratelli. Non lo si interpreta secondo la sua verità di natura, di essenza, bontà, santità, giustizia. Lo si interpreta a partire dal proprio cuore che è falso, invidioso, geloso, guasto, sporco, pieno di menzogna, ipocrisia, inganno. Questa interpretazione attesta che verso Gesù da parte di Simone non vi è una relazione di verità, bensì di falsità. Sono a tavola l’uno accanto all’altro, ma spiritualmente sono separati da un abisso più grande di quello che separa il povero Lazzaro dal ricco cattivo.

Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Simone non conosce l’amore puro, santo. Ignora cosa sia il pentimento, il dolore del cuore, dell’anima. Non ha mai fatto esperienza della misericordia, del perdono, della pietà necessarie al peccatore per rientrare nella vera speranza. Lui vive la sua religione alla maniera degli ipocriti, in modo esteriore, formale, non essenziale. È una religione morta la sua, senza alcun alito di vita. Questa sua religione inquina anche la relazione con Gesù. Vede nel suo ospite una persona come tutte le altre persone. Non vede l‘uomo di Dio, il suo vero profeta, colui che è venuto per dare verità ad ogni relazione umana, compresa quella con il peccato e la trasgressione. La falsità del cuore di Simone gli fa vedere tutto secondo menzogna e tenebre. Sulla stessa ipocrisia e cattiveria del cuore sono tutti gli altri commensali. Giudicano e condannano.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di cuore puro e santo.