vangelo del giorno

Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati

7 DICEMBRE (Lc 5,17-26)
Un uomo inizia a cambiare la sua vita nel momento in cui decide, per purissima grazia del Signore, di liberarsi dal peccato che milita nel suo corpo, che uccide la sua anima, oscura i suoi pensieri, rende inabile il suo spirito. Tutto ciò che avviene fuori di lui è ininfluente alla sua vita. Con il peccato nel cuore un universo non basta all’uomo per trovare la sua pace. Libero dal peccato, anche su una croce lui vive nella pace. Ogni riforma, anche la più santa, lascia il cuore in una guerra senza fine. Nulla giova all’uomo. Nessuna legge, nessuna invenzione, nessuna scoperta, nessuna somma di denaro, quando il cuore è in guerra. Esso sarà sempre in guerra finché anche un solo peccato veniale turba la tranquillità dell’anima.

Oggi l’uomo è dall’anima ammalata. È anima inquieta, irrequieta, confusa, turbata, sofferente. Per di più la si immerge con peccati sempre più grandi, pensando che annegandola nel male essa in qualche modo possa risorgere. L’anima guarisce non appena il peccato viene estirpato. A volte anche un piccolo peccaminoso sentimento di invidia può turbare il cuore e togliere da esso la pace. O si investe sulla guarigione dell’anima, oppure ogni lavoro dell’uomo sarà vano. Gesù lo dice con fermezza: “A nulla serve che l’uomo guadagni il mondo intero, se poi perde la sua anima”. Non  sono valori terreni che valgono la nostra anima. Essa ha un valore eterno, divino. Dio per la sua salvezza è morto su una croce. Ha sacrificato la sua vita. Si è annientato.

Un paralitico viene calato dal tetto. Gesù vede la fede di coloro che lo avevano messo dinanzi ai suoi occhi e gli dice: “Uomo, ti sono perdonati i peccati”. Per questo Gesù viene: perché i nostri peccati vengano perdonati e anche per darci la grazia per non peccare più. Una volta che il peccato è perdonato e la sua grazia ci tiene a grande distanza da ogni peccato di pensieri, opere, omissioni, parole, siamo nella pace. La condizione del corpo non incide per nulla su di noi. Lo spirito e l’anima hanno il pieno controllo e lo conducono sempre sulla via della pace. Quado invece l’anima è morta a causa del peccato e lo spirito è divenuto paralitico, è allora il corpo che conduce l’uomo, ma lo conduce in una guerra dei sensi senza alcun fine.

Un giorno stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza. Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

La stessa missione di Gesù Signore è degli Apostoli: “Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso»” (Lc 24,45-49). Gli Apostoli dovranno predicare a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati. È questa la loro missione. Non sono state affidate loro altre cose da fare. Perdonando i peccati essi creeranno la nuova umanità. Donando la grazia perché non si ritorni nel peccato, creano il vero umanesimo sulla nostra terra. Creano quell’uomo che sa vivere di bene per il bene, amore vero per l’amore vero, giustizia santa per giustizia santa.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberate il mondo dal peccato.