vangelo del giorno

Vedrai cose più grandi di queste!

1 Gv 3,11-21; Sal 99,2-5; Gv 1,43-51.
5 GENNAIO

Nel Primo Capitolo del Vangelo Secondo Giovanni Gesù è presentato dallo stesso Evangelista, da Giovanni il Battista, da Andrea, da Filippo. Mettendo insieme le loro parole abbiamo già un quadro ben preciso dell’identità di Gesù Signore. Tante verità sono già chiare, perfette. Sappiamo già chi è e quale sarà la sua missione.

In successione ecco le testimonianze dell’Evangelista, di Giovanni il Battista, di Andrea, Filippo, Natanaele. Ognuno aggiunge qualcosa a quanto l’altro ha detto prima.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.

Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo. Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me. Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio. Fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!».

Abbiamo trovato il Messia – che si traduce Cristo – . Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret. Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele.

È giusto chiedersi: Ma Gesù cosa dice di se stesso? Qual è la sua prima parola sulla sua persona e sulla sua missione? La prima parola di Gesù non ha riferimento a nessuna profezia, nessun oracolo del Signore, nessuna promessa da parte del Signore Dio. Lui si presenta in modo enigmatico a Natanaele, facendo riferimento ad un sogno di Giacobbe. È Lui la scala vista dal patriarca. Su di Lui scendono e salgono gli Angeli di Dio. Per Lui tutto il Cielo discende sulla terra. Per Lui tutta la terra sale al Cielo. Lui si annunzia come il Mediatore Unico, Universale, nella grazia e nella verità, tra Dio e l’umanità. Senza scala non si sale e non si scende. Senza Cristo Dio non viene all’uomo, l’uomo non sale a Dio. Manca all’Uno e all’altro la scala per scendere e per salire. Questa è la prima parola con la quale Gesù si annunzia e si rivela.

Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaele gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

È la parola di Cristo Gesù che illumina tutte le altre parole, donando a ciascuno il suo preciso, esatto significato. Cristo è il solo, unico, universale Mediatore nella creazione, nella redenzione, nella giustificazione, nella grazia, nella verità, nella giustizia, nella pace, nella conoscenza di Dio. Senza Cristo il cielo rimane nel cielo e la terra sulla terra, vi è lo stesso abisso che regna tra i dannati e i giusti. Cristo è il punto di contatto. È in Lui e per Lui, ma anche da Lui e con Lui che ogni salvezza si compie.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di vera fede in Cristo.