vangelo del giorno

Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo

29 SETTEMBRE (Gv 1,47-51)

Gesù è la vera scala di Giacobbe. Lui è il mediatore unico, universale, il vero Pontefice tra la terra e il cielo, tra Dio e l’umanità. Ecco cosa vide Giacobbe in Betel.

Giacobbe, obbedendo al padre e alla madre, era partito per Paddan Aram. Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco. Allora si recò da Ismaele e, oltre le mogli che aveva, si prese in moglie Macalàt, figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiòt. Giacobbe partì da Bersabea e si diresse verso Carran. Capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese là una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo. Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco, gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra; perciò ti espanderai a occidente e a oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E si diranno benedette, in te e nella tua discendenza, tutte le famiglie della terra. Ecco, io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questa terra, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che ti ho detto». Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo». Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo». La mattina Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità. E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz. Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. Questa pietra, che io ho eretto come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai, io ti offrirò la decima» (Gen 28,7-22).

Cristo Gesù è il vero tempio del Dio vivente. In Lui abita corporalmente la pienezza della divinità. Per Lui Dio viene ad ogni uomo, per Lui ogni uomo sale fino a Dio. Nulla avviene senza Cristo Gesù. Tutto avviene in Lui, con Lui, per Lui. Questa verità non è solo per i cristiani. È per ogni uomo. È la verità della nuova vera antropologia.

Vi è infatti una antropologia falsa e una vera. L’antropologia falsa è quella che pensa l’uomo senza Cristo. Anche se lo pensa da Dio e per Lui, questa antropologia non è autenticamente vera, perché è solo Cristo la via per andare a Dio. Il Dio di questa antropologia non è il vero Dio e di conseguenza essa mai potrà dirsi vera. Il vero Dio è il Padre del nostro Signore Gesù Cristo. Non è vero Dio chi non è Padre di Cristo Gesù, perché Dio dall’eternità è Padre del suo Figlio Unigenito. Questa verità va affermato con fortezza di Spirito Santo e con tutta la sua divina saggezza.

Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Gli Angeli sono mediatori tra Dio e l’umanità, ma in Cristo, con Cristo, per Cristo, mai senza di Lui, sempre attraverso di Lui. È Cristo la scala che unisce cielo e terra, Dio e l’umanità. Senza scala dal Cielo non si può discendere sulla terra né dalla terra si potrà salire fino al Cielo. Gli Angeli, attraverso la mediazione di Cristo, mediatori nel mediatore, scendono fino a noi e ci portano la verità e la grazia che sono in Cristo Gesù. Tutto Dio è in Cristo. Fuori di Cristo non c’è alcun vero Dio. Questa scienza deve oggi possedere il cristiano, perché questa scienza ha perso. Senza questa scienza non c’è alcuna salvezza, perché non vi è alcuna vera mediazione. Un Dio senza Cristo è un Dio senza salvezza. Anche l’uomo senza Cristo è un uomo non salvato, non redento.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli Santi, insegnateci la vera mediazione.