vangelo del giorno

VOI DITE: “È NOSTRO DIO!”, E NON LO CONOSCETE

Gn 17,3-9; Sal 104; Gv 8,51-59
22 MARZO

La conoscenza di Dio non si fonda su una sola Parola di Dio, ma su tutte le Parole di Dio. Tutte le Parole di Dio sono la Parola di Dio. Si priva la Parola di Dio di una sola sua parola ed essa non è più Parola di Dio. Questa verità è solennemente affermata da San Paolo ai Corinti, i quali avevano tolto al Vangelo non una sola Parola, ma molte. Erano giunti a privare la Lieta Novella del suo stesso cuore, che è la Risurrezione di Gesù. Senza Cristo Risorto non c’è Vangelo, perché non c’è più vera speranza.

Vi proclamo poi, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano! A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me. Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto. Ora, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini (1Cor 15,1-19).

Perché Gesù dice che i Giudei non conoscono Dio? Perché manca ad essi la conoscenza secondo vera luce di ogni parola di Dio. Esse camminano senza la conoscenza vera né della Legge, né dei Profeti, né dei Salmi. Se avessero la vera conoscenza di ogni Parola fatta giungere loro dal Signore, conoscerebbero il Padre e anche saprebbero che Gesù è dal Padre. È dal Padre perché in Lui si compiono tutte le Parole del Padre. Non le Parole nascoste e segrete, nascoste nel suo cuore, ma quelle da Lui fatte pervenire e codificate nella Scrittura. Tutto Cristo è nella Scrittura.

In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?». Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia». Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

Gesù non è solo dal Padre, è anche Dio. Lui non è uomo prima di Abramo. Prima di Abramo è Dio. Abramo verso Cristo camminava, sapendo che è Lui la sua discendenza nella quale saranno benedetti tutti i popoli e le nazioni della terra. Per questo ha esultato, quando gli è stato concesso di vederlo in visione di spirito. La divinità di Cristo – “Io Sono” come il Padre è “Io Sono” – è essenza della Persona di Gesù Signore. Chi nega la divinità di Gesù non solo vanifica tutta la Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, fa di Cristo un bugiardo. Gesù è stato crocifisso perché Dio.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la vera fede in Cristo Dio.