vangelo del giorno

Proclamarono che la gente si convertisse

6 FEBBRAIO (Mc 6,7-13)


La conversione è esigenza primaria per chi vuole stabilire con Dio una relazione di pace e benedizione. Ritornare a Dio è ritornare alla sua Parola, ai suoi Comandamenti, ai suoi Statuti. È ritornare alla fedeltà dell’alleanza giurata e sottoscritta con un patto di sangue. Non c’è conversione se non si rientra nella Parola di Dio. Tutto nella nostra fede è finalizzato all’osservanza della Parola. Preghiera, Eucaristia, Sacramenti, ogni esercizio di pietà ha un solo scopo: ristabilire, rifondare, vivificare, fortificare, rinsaldare, aiutarci a vivere secondo la Legge dell’alleanza. Non c’è conversione dove non si vive secondo la Parola di Dio. Il perdono di Dio è sempre nella conversione. La pace e la benedizione di Dio sono sempre nella conversione. 

Se la pace e la conversione fossero fuori della conversione, sarebbe un vero controsenso. Chiediamo a Dio che porti la pace sulla nostra terra, lasciando noi stessi con le armi della guerra in mano sempre pronti ad usarli. È questa una strana preghiera ed anche una strana pace. Poiché la pace è il frutto della vera conversione, chiediamo a Dio la nostra conversione, la conversione dei nostri fratelli e avremo la pace. È creatore di guerra chi non è convertito al vero Dio e Signore. È operatore di pace chi vive nel santo timore di Dio ed ogni giorno cresce in esso. La Parola del Salmo lo afferma con chiarezza. La pace è dal nostro ritorno a Dio con fiducia. 

Sei stato buono, Signore, con la tua terra, hai ristabilito la sorte di Giacobbe. Hai perdonato la colpa del tuo popolo, hai coperto ogni loro peccato. Hai posto fine a tutta la tua collera, ti sei distolto dalla tua ira ardente. Ritorna a noi, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi. Forse per sempre sarai adirato con noi, di generazione in generazione riverserai la tua ira? Non tornerai tu a ridarci la vita, perché in te gioisca il tuo popolo? Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con fiducia. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo. Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino (Sal 85 (84) 1-14). 

La Parola di Dio non è però quella promulgata il giorno dell’Alleanza, ai piedi del Monte Sinai, nel deserto. La Parola è quella che ogni giorno Lui rivolge al suo popolo. A questa Parola l’uomo deve convertirsi. Poiché sempre vi è una Parola nuova di Dio, la conversione è quotidiana, giorno dopo giorno, è un programma di vita che non conosce arresti. Ogni giorno Dio parla e ogni giorno ci si converte a Lui con fiducia. Cristo Gesù è la Parola definitiva, ultima di Dio. Non ci sono altre Parole che Lui potrà pronunciare. In Cristo ha detto tutto. Oggi la vera conversione è solo alla Parola di Gesù Signore. È al Vangelo. È alla Buona Novella. Chi vuole la pace deve convertirsi al Vangelo, alla sua verità. Pace e fede in Cristo Gesù sono una cosa sola, l’una l’albero e l’altra il frutto. L’una l’otre e l’altra l’acqua che disseta il viandante nel deserto. Come in un deserto non vi potrà essere acqua senza otre, così nel mondo vi potrà essere pace senza la nostra conversione al Vangelo della salvezza, che è quella di Cristo Signore. 

Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Ma anche chi crede nel Vangelo ogni giorno si deve convertire. La Parola è stata detta tutta. La comprensione di essa non è una volta per sempre. Ogni giorno lo Spirito del Signore ci conduce a tutta la verità ed ogni giorno noi siamo chiamati a convertirci allo Spirito Santo che ci spiega il significato di ogni Parola del Vangelo, della Scrittura, di tutto l’Antico e il Nuovo Testamento. Oggi lo Spirito parla, oggi ci si deve convertire. 

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, illuminateci nella conversione.