Amate invece i vostri nemici

Per comprendere come si amano i nemici, per non rischiare di cadere in facili sentimentalismi, irenismi pericolosi, buonismi da falsi galantuomini e da cristiani vagabondi nel pensiero di questo mondo, è giusto che studiamo con somma attenzione, nella luce dello Spirito Santo, tutta la vita di Gesù Signore così come essa ci viene narrata dagli Evangelisti. Noi ci avvaliamo per questo studio del Vangelo secondo Matteo. La sua linearità ci potrà condurre alla scoperta del vero amore che Gesù ci chiede per ogni nostro nemico.

Come ama Gesù i suoi nemici? Ma chi sono i nemici di Gesù? Nemici di Gesù sono i nemici del Padre suo, sono quanti lo odiamo, lo rinnegano, lo vogliono distruggere, vivendo con un solo desiderio nel cuore: prendere il posto di Dio, farsi dio al suo posto, assumendo la sua stessa autorità nel definire ciò che è bene e ciò che è male per gli uomini. Come ama Gesù i nemici del Padre suo: manifestando tutta la luce della verità, della sapienza, dell’intelligenza che sgorga dal Padre suo. Gesù li ama tagliando e dividendo con la spada delle sua parola verità e falsità.

Ecco la prima forma, modalità, essenza, contenuto dell’amore di Gesù Signore: il dono all’uomo della purissima verità del Padre suo, alla quale tutti sono chiamati a prestare immediata obbedienza. Non ama l’uomo chi tace la verità di Dio, chi la altera, chi la modifica, chi la trasforma, chi è parziale in essa. Perché chi fa queste cose non ama l’uomo? Perché gli oscura con la sua falsità la via della vita, della salvezza, della redenzione, della giustificazione, della santificazione, della vera umanità. Senza verità si condanna un uomo all’inferno. Il dono della verità è la prima forma di amore. Gesù ha mandato i suoi discepoli nel mondo a dare la verità.

Ma qual è la verità che essi dovranno dare ad ogni uomo? La verità di Dio, che è verità di Cristo, nello Spirito Santo. Devono dare tutta la verità che è nel Vangelo, cuore di Cristo, vita di Cristo, allo stesso modo che Cristo ha dato la verità del Padre, che è il cuore del Padre. Senza verità non c’è salvezza, non si costruisce umanità. Chi pasce l’uomo di falsità – e sempre lo si pasce di falsità quando si rinnega il Vangelo – mai lo potrà amare. Gli impedisce di divenire, costruirsi, farsi vero uomo. Lo condanna alla non umanità, alla disumanità, ad essere del principe di questo mondo. Lo espone alla morte eterna. L’uomo invece va sempre salvato.

E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio» (Lc 6,31-38).

Ancora chiediamoci: come ama Gesù? Non rispondendo mai al male con il male, ma sempre con il più grande bene. Gesù mai ha conosciuto il male, neanche con il pensiero, il desiderio. Mai una reazione scomposta, non perfettamente santissima. Quando gli uomini parlavano male della verità del Padre suo, sempre Lui ha difeso il Padre e la sua verità. Se manca la difesa della verità del Padre non vi è amore verso i nemici del Padre, perché li si autorizza a pensare male del Padre. Se si pensa male del Padre, sempre si penserà male degli uomini. Chi lascia che un solo uomo pensi male della verità del Padre e poi anche pensi male degli uomini, di certo non ama i suoi nemici. Non li aiuta perché entrino nella verità.

Gesù amò perché mai ha conosciuto l’odio, la sete di vendetta, neanche la preghiera di vendetta ha conosciuto. Lui sempre ha perdonato e chiesto al Padre perdono per tutti coloro che lo hanno offeso, accusato, catturato, tradito, rinnegato, venduto, flagellato, crocifisso. Ha chiesto perdono quando i chiodi erano nella sua carne. Modo sublime di Gesù di amare noi, è stato quello di prendere su di sé tutti i peccati del mondo e offrire al Padre l’espiazione per essi. Solo Lui ha potuto fare questo. Solo Lui infatti è in grado, nelle possibilità di espiare il peccato. Nessun altro può. Lui ha potuto e lo ha fatto. Modo di amare è stato anche quello di mettere il suo “carisma” o dono dello Spirito Santo a favore di tutti gli sventurati di questo mondo. Lui è l’uomo del servizio alla carità. Mai ha rifiutato un aiuto. Mai ha mandato una persona indietro. Mai ha chiuso il suo cuore. A tutti ha elargito la grazia chiesta. Così Gesù è il modello unico di come si ama. Ma questo non basta per amare. Lui è anche il sacramento, la grazia, il dono dello Spirito Santo che si versa in noi perché noi possiamo amare come Lui.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi fate che Cristo ami attraverso noi.