vangelo del giorno

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli

1 NOVEMBRE (Mt 5,1-12a)

La vera beatitudine di un uomo è nella sua comunione con Dio: comunione di verità, obbedienza, grazia, ascolto di ogni sua Parola che oggi rivolge al cuore e alla mente. È Dio la beatitudine sulla terra e nei cieli, nel tempo e nell’eternità. Chi è con Dio, ha tutto, non gli manca nulla. Anche se non ha nulla, ha tutto perché ha Dio che è il suo tutto. Tutto è Dio per i suoi fedeli e noi siamo chiamati ad essere fedeli di Dio.

«Nessuno è pari al Dio di Iesurùn, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà. Rifugio è il Dio dei tempi antichi e quaggiù lo sono le sue braccia eterne. Ha scacciato davanti a te il nemico e ha intimato: “Distruggi!”. Israele abita tranquillo, la fonte di Giacobbe in luogo appartato, in terra di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada. Te beato, Israele! Chi è come te, popolo salvato dal Signore? Egli è lo scudo della tua difesa e la spada del tuo trionfo. I tuoi nemici vorranno adularti, ma tu calcherai il loro dorso». (Dt 33,26-29).

Dio è sempre da scegliere. Mai è scelto una volta per tutte. Ogni giorno, ogni ora, ogni attimo è il momento della scelta di Dio. Si sceglie Dio, scegliendo la sua Legge.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. È come albero piantato lungo corsi d’acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio né i peccatori nell’assemblea dei giusti, poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina. (Sal 1,1-6).

Con Gesù cambia la Parola, necessariamente cambia anche la beatitudine. Vi è un abisso tra l’antica beatitudine e la nuova. Allora si era beati con l’osservanza dei Comandamenti. Oggi si è beati con l’osservanza del Vangelo. Cosa è il Vangelo? È la Legge del dono totale della nostra vita a Dio e ai fratelli. Gesù oggi racchiude il suo Vangelo in otto piccole frasi che sono appunto la sua Legge della beatitudine.

Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Gesù oggi introduce l’uomo in un mondo divino, nel suo mondo, nella sua vita. Chiede che la sua vita sia vita di ogni suo discepolo. Questo potrà avvenire se l’uomo farà di queste otto parole la sostanza del suo agire quotidiano. Non si tratta più di fare qualcosa, di obbedire alla Parola del Signore. È questione invece di divenire qualcosa, di trasformarsi in qualcos’altro. L’uomo deve trasformare la sua natura ribelle, di peccato, insubordinazione, riluttanza verso Dio, empietà, idolatria, vizio, in natura cristica, divina, capace di annientarsi, annichilirsi, per essere totalmente disponibile al più grande amore. È come se un corpo di fango impuro divenisse sostanza divina.

Questo può avvenire in un solo modo: nutrendoci ogni giorno del Corpo di Cristo, alimentandoci con il suo Sangue, in modo che anche noi diveniamo corpo spiritualizzato, divino, trasformato pienamente ad immagine del nostro Creatore e Signore. Senza questa trasformazione sacramentale, l’uomo farà qualcosa, ma non sarà trasformato, cambiato, modificato geneticamente. È questa la vera conversione al Vangelo, il passaggio da un DNA di fango ad un DNA di spirito, verità, santità, vera divinizzazione. Dal DNA dell’uomo peccato al DNA del Dio santissimo, purissima grazia, carità eterna, infinita misericordia, dono d’amore dalla croce.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi trasformateci nel nostro essere.