Chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna

Ogni uomo di Dio ha una missione personale da vivere. Ogni uomo di Dio succede ad ogni altro uomo di Dio. Noè vive la missione di salvare l’umanità dalla acque del diluvio. Abramo per la sua obbedienza riceve da Dio la promessa che tutti i popoli sarebbero stati benedetti un giorno nella sua discendenza. Poi viene Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Mosè, Giosuè, i Giudici, Samuele, Saul, Davide, Salomone, i profeti. Ogni re succede ad un altro re. Ogni sacerdote succede ad un altro sacerdote. Ogni profeta sorge dopo un altro profeta. Solo uno non ha successori né nella regalità, né nel sacerdozio, né nella profezia. Questo unico e solo uomo è Gesù di Nazaret. Lui è senza successori perché Lui è il re eterno, il sacerdote eterno, il profeta eterno del Padre. Ogni sacerdote, ogni profeta, ogni re, o ministro nel suo regno, ogni pastore potrà essere sacerdote, re, profeta, pastore, ministro, solo in Lui, per Lui, con Lui, nel suo nome, con la sua potestà, con i suoi poteri. Tutto oggi deve compiersi in Cristo, con Cristo, per Cristo. Neanche più la vigna di Dio è fatta di molte viti come anticamente avveniva. Oggi vi è una sola vera vite, e tutti gli altri sono suoi tralci. Si è tagliati da questa unica vite, non si produce alcuna uva né per il Signore e né per il mondo. Si è solo tralci secchi buoni per il fuoco. Oggi e per l’eternità tutto è il corpo di Cristo e per il corpo di Cristo. Chi è corpo di Cristo e vive per Lui e in Lui, produce frutti di vita eterna. Chi esce dal corpo di Cristo, si separa da esso, mai in eterno produrrà un solo frutto di vita. Così ha deciso il Padre dall’eternità, per l’eternità, così dovrà essere nel tempo. Sempre sono falliti, falliscono, falliranno tutti coloro o che si sono distaccati da Cristo o hanno dichiarato Cristo non più via unica, eterna, senza alcuna successione, senza alcun erede, nel suo triplice ministero di re, sacerdote, profeta. Anche oggi il deserto avanza sotto i piedi di tutti coloro che hanno relativizzato Gesù Signore e ne hanno fatto uno tra i tanti, uno come i tanti, uno uguale agli altri. O ci decidiamo di dare a Cristo il suo ruolo di unica e sola vera vite, unico e solo buon pastore, unico e solo Salvatore e Redentore, unico e solo Mediatore nella grazia e nella verità, unico e solo corpo nel quale si producono frutti di vita eterna, unica e sola via per andare al Padre, oppure inseguiamo il vento e consumiamo vanamente le nostre energie. Cristo è il Tutto del Padre, dello Spirito Santo, della Chiesa, dell’umanità, del tempo, dell’eternità. Ogni uomo se vuole essere vero uomo lo potrà divenire solo in Cristo, per Cristo, con Cristo, nutrendosi di Lui, verità e grazia, santità e vita.

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno» (Gv 6,26-40).

Questa è la volontà di Dio, cioè del Signore e del Creatore dell’uomo, del Signore e del Creatore del suo popolo, del Signore di Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè e tutti gli altri uomini di Dio: che si abbandoni ogni uomo prima di Cristo e si creda solo nella sua Parola, che ci si converta dalla Parola Antica alla Parola Nuova, che si passi dall’Alleanza Antica all’Alleanza Nuova, che si lasci l’antica religione e si entri nella nuova, che si dimentichi il vecchio tempio e si entri nel nuovo, che si dichiarino vani gli antichi sacrifici e si offra solo il nuovo. Ciò che è stato deve essere tutto abbandonato perché solo Cristo governi menti, cuori, volontà, desideri. Cristo è però senza eredi, senza successori. Lui è il sacerdote eterno, il re eterno, il profeta eterna, il sacrificio eterno, il tempio eterno, l’offerta eterna, la salvezza eterna, la redenzione eterna, la santificazione eterna, la vita eterna. Dio vuole anche che ogni popolo, ogni religione, ogni cultura, ogni filosofia, ogni antropologia, ogni scienza trovi la sua vita e la sua verità eterna solo in Cristo Gesù. Solo Lui è la verità eterna di ogni cosa e solo in Lui tutto si riveste di verità. Si è fuori di Lui, si è fuori della verità. Si rifiuta, Lui si rifiuta la verità. Ci si allontana da Lui, ci si allontana dalla verità. Si disprezza Lui si disprezza la verità, Si crocifigge lui, si crocifigge la verità. Cristo Gesù è l’insostituibile eterno. Chi è fuori di Lui, è senza la risurrezione e la vita.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci una cosa sola con Gesù Sognore.