vangelo del giorno

CON LA VOSTRA PERSEVERANZA

Ap 15,1-4; Sal 97; Lc 21,12-19
28 NOVEMBRE

La perseveranza è nella fede. La fede è obbedienza ad ogni Parola che è uscita e che dalla bocca di Dio. Si inizia con la Parola, si rimane nella Parola, si cammina nella Parola, si procede di Parola in Parola, o di fede in fede. Senza Parola non c’è fede, non c’è neanche perseveranza nella giustizia e nella verità.

Il Signore rispose e mi disse: «Scrivi la visione e incidila bene sulle tavolette, perché la si legga speditamente. È una visione che attesta un termine, parla di una scadenza e non mentisce; se indugia, attendila, perché certo verrà e non tarderà. Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede» (ab 2,2-4). Io infatti non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco. In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: Il giusto per fede vivrà (Rm 1,16-17). Anche se a vostro riguardo, carissimi, parliamo così, abbiamo fiducia che vi siano in voi cose migliori, che portano alla salvezza. Dio infatti non è ingiusto tanto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e che tuttora rendete ai santi. Desideriamo soltanto che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che, con la fede e la costanza, divengono eredi delle promesse (Eb 6,9-12). Anche noi dunque, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato (Eb 12,1.4).

La perseveranza è nell’amore. L’amore è dare il cuore alla Parola, all’obbedienza. Il cuore va dato in maniera totale, piena. Gesù si offrì volontariamente alla passione. Mise tutta la sua anima e il suo spirito, colmi di tutto l’amore per il Padre.

All’angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi: “Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro. Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima. Se invece non ti convertirai, verrò da te e toglierò il tuo candelabro dal suo posto. Tuttavia hai questo di buono: tu detesti le opere dei nicolaìti, che anch’io detesto. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio” (Ap 2,1-7).

Cadere dall’amore è facile. L’altro vede se obbediamo per amore o lavoriamo per mestiere o per professione. L’amore è la verità della fede. Senza amore l’obbedienza è opera morta. Non produce alcun frutto di vera salvezza. L’amore è come il sole per le piante. Senza il sole dell’amore che riscalda il cuore, tutto diviene opera gelida.

Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

Amore e fede si vivono nella persecuzione. La perseveranza è fino al sangue versato.

Regina dei Martiri, Angeli, Santi, fateci cresce di fede in fede e di amore in amore.