vangelo del giorno

Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati

Gen 22,1-19; Sal 114,1-6.8-9; Mt 9,1-8.
6 LUGLIO
I veri profeti del Dio vivente, non solo pregano il Signore perché perdoni il peccato del suo popolo, sovente annunziano all’uomo che il suo peccato è perdonato. Mosè prega e ottiene il perdona. Natan annunzia a Davide che il Signore ha cancellato la sua colpa. Con Mosè inizia la mediazione profetica. Ogni profeta annunzia il perdono. È questo uno dei suoi grandi ministeri, perché annunziatore della vera speranza di Dio.

Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova». «Su, venite e discutiamo – dice il Signore. Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana. Se sarete docili e ascolterete, mangerete i frutti della terra. Ma se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca del Signore ha parlato». Come mai la città fedele è diventata una prostituta? Era piena di rettitudine, vi dimorava la giustizia, ora invece è piena di assassini! Il tuo argento è diventato scoria, il tuo vino è diluito con acqua. I tuoi capi sono ribelli e complici di ladri.

Tutti sono bramosi di regali e ricercano mance. Non rendono giustizia all’orfano e la causa della vedova fino a loro non giunge. Perciò, oracolo del Signore, Dio degli eserciti, il Potente d’Israele: «Guai! Esigerò soddisfazioni dai miei avversari, mi vendicherò dei miei nemici. Stenderò la mia mano su di te, purificherò come in un forno le tue scorie, eliminerò da te tutto il piombo. Renderò i tuoi giudici come una volta, i tuoi consiglieri come al principio. Allora sarai chiamata “Città della giustizia”, “Città fedele”». Sion sarà riscattata con il giudizio, i suoi convertiti con la rettitudine. Ribelli e peccatori insieme finiranno in rovina e periranno quanti abbandonano il Signore. Sì, vi vergognerete delle querce di cui vi siete compiaciuti. Arrossirete dei giardini che vi siete scelti, Sì, diventerete come quercia dalle foglie avvizzite e come giardino senz’acqua. Il forte diverrà come stoppa, la sua opera come una favilla; bruceranno tutte e due insieme e nessuno le spegnerà (Is 1,16-31).

Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Tuttavia, poiché con quest’azione tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa (12,13-15).

Gesù, vero profeta del Dio Vivente, non solo invita alla conversione, per il perdono dei peccati, annunzia ad un uomo che i suoi peccati sono perdonati. Non fa nulla di particolare, speciale, di nuovo. Agisce come Isaia, come Natan, come tutti i profeti che lo hanno preceduto. Qual è la reazione degli scribi? Accusano Gesù di bestemmia. Ma se Gesù ha bestemmiato, anche Natan ha bestemmiato. Noi però sappiamo che Natan non ha bestemmiato. Ha riferito a Davide la volontà e la decisione del suo Dio.

Salito su una barca, passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati». Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua. Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

Gesù non entra in discussione con gli scribi, partendo dalla Scrittura. Sarebbe stato un dialogo infruttuoso. La loro mente è incapace di giungere alla verità per la via della Parola del Signore.  Attesta che Lui è vero mediatore, vero profeta, vero uomo di Dio, come Mosè, come Elia, come Eliseo, come gli altri profeti, anzi molto più di loro. Ordina al paralitico di alzarsi, prendere il suo letto e di andare a casa sua. Chi sulla sola parola, all’istante, guarisce un paralitico è vero uomo di Dio. Se vero uomo di Dio, mai potrà bestemmiare. Vero uomo di Dio è solo colui che in ogni cosa fa la volontà di Dio.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la sapienza del cuore.