vangelo del giorno

DI QUESTO VOI SIETE TESTIMONI

At 3,11-26; Sal 8; Lc 24,35-48
5 APRILE

Se Gesù risorto non è nel cuore dei suoi discepoli, mai potrà essere sulla loro bocca. Si parla sempre dalla pienezza del cuore. Se nel cuore vi è Cristo, la bocca parlerà di Lui. Se invece nel cuore vi è la Geenna del fuoco, si parlerà dalla falsità, dalla menzogna, dalla calunnia, dalla vanità. Chi purifica il cuore, sempre avrà le labbra pure. Gesù viene. Il cuore dei suoi discepoli non è nella sua verità. Urge aprirlo alla conoscenza della Legge, dei Profeti, dei Salmi. Nella Parola del Padre è nascosto tutto il suo mistero. Lui svela loro, per divina illuminazione, la verità della Parola, e il suo mistero entrerà  in essi e sarà sempre sulla loro bocca. Noi possiamo illuminare la mente con ogni verità su Gesù Signore. Ma solo lo Spirito Santo scrive la verità nei cuori. Chi vuole che nei cuori venga scritto Cristo, deve camminare sempre pieno di Spirito Santo. Questi sulla loro bocca diviene Parola, alito di verità. Nel cuore, perché portato dalla Parola si trasforma in stilo di luce, in vero raggio laser celeste, e incide in essi tutta la verità di Cristo, tutto il suo mistero, nel quale è il mistero del Padre e ogni altro mistero del presente, del futuro, del passato, del tempo, dell’eternità.

Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: “Conoscete il Signore”, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato» (Ger 31,31-34).

Gesù nel Cenacolo compie la profezia del Padre. Scrive nei cuori il suo mistero. Ma ancora questa scrittura non è sufficiente perché essi partano e vadano per il mondo come suoi testimoni. Occorre anche che siano essi stessi rivestiti di forza dall’alto, che cioè siano colmi di Spirito Santo. La conoscenza della verità da sola non basta? Conoscere la verità e sapere come la verità va donata ad ogni cuore, sono due cose ben differenti. La scienza del dono lo Spirito Santo non la conferisce a nessuno. Come a nessuno conferisce gli altri suoi doni, senza di Lui. Si riceve Lui, ci si riveste di Lui, si è colmi di Lui, Lui esercita in noi i suoi doni. Si è senza di Lui, non si è rivestiti di Lui, non si è colmi di Lui, i suoi doni mai potranno agire in noi. Possedere la verità è una cosa. Avere la fortezza per donarla è altra cosa. Per questo alla conoscenza delle Scritture sempre si deve aggiungere il dono dello Spirito Santo e la nostra vita in Lui.

Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni.

La missione apostolica è ben chiara. Essi dovranno andare per il mondo, iniziando da Gerusalemme, a predicare a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati. La conversione è al Vangelo, a Cristo Signore. Il perdono dei peccati è nel suo nome.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri testimoni di Gesù.