vangelo del giorno

GLI VENNE INCONTRO UN CENTURIONE

Is 2,1-5; Sal 121,1-2.4.6-9; Mt 8,5-11.
4 DICEMBRE
Non vi è abominio più grande, peccato più orrendo, calunnia più infamante, falsa testimonianza più diabolica e infernale che usare certi eventi del Vangelo a giustificazione delle nostre idee malvagie, cattive, stolte, insipienti, frutto della nostra consegna al mondo e della nostra resa a Satana come suoi satelliti e ministri. Se questo uso ad esclusivo servizio della propaganda, “pubblicità”, giustificazione del male come luce, verità, sana dottrina dalle radici e origini evangeliche, lo fa il mondo, è gravissima ingiuria a Cristo. Rimane sempre ingiuria gravissima, ma potrebbe nel giorno del giudizio rivelarsi anche meno grave. Il mondo sempre pensa dalle tenebre del mondo e dal suo cuore di malvagità e di tenebra. Se poi queste cose vengono asserite, proferite, insegnate, divulgate, proposte, seminate nei cuori dagli stessi custodi del cuore di Gesù che è tutto nella sua Parola, allora il loro peccato non ha alcuna scusa. Costoro sono responsabili in eterno perché la loro Parola non solo è falsità, menzogna, cattiva testimonianza, ma anche perché scandalo dei piccoli. Quando alla falsità si aggiunge anche lo scandalo, allora siamo già con i piedi sulla botola dell’inferno.  O corriamo subito ai rimedi, o essa si apre e il fuoco ci inghiotte.

Dire che Gesù, guarendo il servo del Centurione, approva l’omosessualità è avere non lo stesso cuore di Satana, ma è andare ben oltre. È superare lo stesso Satana nei suoi malvagi e tortuosi ragionamenti. Prima di ogni cosa è calunnia infamante per il Centurione. Poiché in ogni casa a quei tempi vi erano dei servi e delle serve, è come se si dicesse che tutti i padroni erano omosessuali e tutte le matrone lesbiche. È come se io dicessi che tutti i presbiteri, poiché i chierichetti servono la Santa Messa sono pedofili, tutti i maestri pederasti, tutte le maestre vivono di omosessualità e così tutti i professori e le professoresse. Sarebbe la mia una calunnia imperdonabile e mille inferni eterni non basterebbero come pena. In più si offende la santità di Gesù Signore. Si farebbe Gesù servo del peccato e non più della grazia. Ministro di disobbedienza al Padre e non di purissima obbedienza. Il Padre suo ha parole infuocate contro questo abominio. Può Gesù che è dal Padre essere contro il Padre? Sono una cosa sola.

Non ti coricherai con un uomo come si fa con una donna: è cosa abominevole.  Non darai il tuo giaciglio a una bestia per contaminarti con essa; così nessuna donna si metterà con un animale per accoppiarsi: è una perversione. Non rendetevi impuri con nessuna di tali pratiche, poiché con tutte queste cose si sono rese impure le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi. La terra ne è stata resa impura; per questo ho punito la sua colpa e la terra ha vomitato i suoi abitanti. Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni e non commetterete nessuna di queste pratiche abominevoli: né colui che è nativo della terra, né il forestiero che dimora in mezzo a voi. Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi e la terra è divenuta impura. Che la terra non vomiti anche voi, per averla resa impura, come ha vomitato chi l’abitava prima di voi, perché chiunque praticherà qualcuna di queste abominazioni, ogni persona che le commetterà, sarà eliminata dal suo popolo (Lev 18,22-29).

Chi vuole giustificare il peccato, che lo giustificasse nel suo nome e con la sua autorità.

Entrato in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli.

Il Centurione è lodato per la sua fede ed è figura del mondo tutto chiamato a Cristo. In lui è come se tutte le genti manifestassero e rivelassero la verità del loro Salvatore.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, elevate l’onore di Cristo Gesù.