Le consacrazioni laiche del 23 dicembre 2007

Durante una solenne concelebrazione eucaristica, nella parrocchia “Maria, Madre della Chiesa” di S. Ianni (CZ), S.E. Mons. Antonio Ciliberti,
Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, ha accolto la professione perpetua e temporanea di sedici consacrate laiche a “Maria, Madre della Redenzione”. Le consacrate temporanee sono state Margherita Tiziana Angotti, Silvia Baccari, Anna Maria De Grado, Antonella Di Ludovico, Angela Malafarina, Francesca Antonietta e Giuseppina Montesanti, Vincenza Maria Palombo, Michelina Rotundo, Marisa Rugeri e Maria Sergi. Le consacrate perpetue sono state la stessa Ispiratrice e Fondatrice del Movimento Apostolico, sig.ra Maria Marino, Graziella Marcellino, Francesca Mazza, Anna Consoli, Paola Scutifero. La celebrazione, che ha visto la presenza dei Vescovi Mons. Antonio Cantisani e Mons. Vincenzo Rimedio, del Vicario Generale Mons. Raffaele Facciolo e di numerosi presbiteri e fedeli, è stata animata dalla corale “Mater Redemptionis”, diretta da don Biagio Maimone.

Durante la concelebrazione si respirava un’atmosfera d’amore e di gioia che ricorda le parole di Santa Teresa del Bambino Gesù sulla carità, capace di accendere ogni vocazione. L’amore, infatti, racchiude in sé ogni chiamata e, quel giorno, allietava i volti dei fedeli convenuti, ma soprattutto i volti delle consacrate laiche, donne innamorate di Cristo che a Lui decidono liberamente di donarsi, sperimentando la singolare presenza del Signore in ogni attimo della loro esistenza. Per capire questo amore, bisogna guardare al Cristo Crocifisso che, sulla croce, ha le braccia aperte, perché vorrebbe accogliere ogni uomo in questo abbraccio, anche se i chiodi gli impediscono ogni movimento fisico. Ogni consacrata laica è questo abbraccio spirituale, reso possibile dalla grazia di Dio, a ogni uomo, abbraccio che, però, non esclude il corpo, offerto in sacrificio puro per la salvezza delle anime, soprattutto di quanti hanno più bisogno della misericordia di Dio.

Che la Madre della Redenzione sostenga ogni sua consacrata affinché ciascuna mostri lo splendore del Vangelo con una vita immersa in Cristo Gesù. Da donne innamorate del proprio sposo divino, esse grideranno al mondo tutta la bellezza e la gioia intensa di questo incontro.